La Contessa Di Ascot by Edgar Wallace

La Contessa Di Ascot by Edgar Wallace

autore:Edgar Wallace [Wallace, Edgar]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2011-12-15T07:51:27+00:00


15.

Herman ritornò lentamente nel negozio.

- Salve! - salutò sgarbatamente.

- Buona giornata, Herman.

- Non chiamatemi Herman - ribatté il giovane, rosso in viso. - Se volete comprare un vestito non c’è nessuno per vendervelo.

- Mio caro amico… - cominciò il signor Martin, l’agente investigativo.

- Non mi chiamate “caro amico” - rispose Herman ad alta voce.

Si guardò intorno. Fenner era scomparso con discrezione.

- E non cercate di vendermi una cassaforte per tenerci i miei soldi, perché non ne ho. E non chiedetemi se la signora Carawood vuole comprare una cassaforte, perché vi ho detto che non vuole.

Martin fece un ampio sorriso.

- E’ proprio la persona che vuole comprare una cassaforte - disse. - Non capite quanto sia pericoloso per una signora tenere i soldi in una scatola sotto il letto?

- Non ho detto questo - precisò Herman, sempre più rosso e sempre più ad alta voce. Aveva uno sguardo feroce. Per un attimo Martin credette che il giovane intendesse saltargli addosso.

- Vengo in veste di uomo d’affari - cominciò, con un tono che avrebbe dovuto rabbonire e ammansire - per offrire alla signora Carawood una cassaforte dove tenere le sue cose di valore, con facilitazioni di pagamento.

- Lei non vuole niente di valore con delle facilitazioni - rispose Herman violentemente. - Lei si guadagna tutto il denaro che ricava. Andò alla porta e la spalancò.

- Siete venuto qui a spiare e a ficcanasare per indurmi a darvi informazioni. Siete un ladro, ecco cosa siete. Mi verrebbe voglia di chiamare la polizia.

- Vorrei vedere la signora Carawood. Herman indicò la strada con solennità.

- Aspettatela fuori - disse.

Edgar Fallace

77

1969 - La Contessa Di Ascot

Erano passati due giorni da quando il nuovo agente di Julian Lester era entrato nel negozio, curiosamente proprio all’ora in cui sia la signora Carawood che la commessa erano fuori e, con astute allusioni e scaltre domande, aveva scoperto alcuni particolari concernenti gli affari della signora. Aveva un conto in banca: ne era certo e aveva perfino scoperto a quanto ammontava il saldo. Aveva appreso, inducendo il giovane a tradirsi inavvertitamente, della grossa scatola nera sotto il letto, una scatola che veniva tenuta chiusa e la cui chiave era sempre addosso alla signora Carawood. Per due giorni Herman aveva vissuto con l’agonia del rimorso, rendendosi istintivamente conto del suo tradimento, e non osando dire alla donna che amava più della sua stessa vita che aveva sbagliato. E ora il rimorso dentro di lui si era concentrato in una rabbia folle. Herman cercò con lo sguardo una spazzola con l’impugnatura lunga e avanzò verso il Giuda. Il signor Martin non aspettò una prova materiale della sua impopolarità.

Non l’aveva detto a Julian, ma non c’era più bisogno di tenerlo nascosto.

Non poteva ottenere altre informazioni da questa fonte e si affrettò verso Bedford Square dove incontrò il giovane che stava uscendo. Julian tornò dentro con l’agente.

- Ebbene, che notizie avete?

Con una certa macchinosità l’investigatore gli raccontò tutto ciò che aveva appreso e ciò che aveva tirato a indovinare.

- Ha quasi ventimila sterline in banca e un giro d’affari di un paio di migliaia a settimana.



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