La matrice divina by Gregg Braden

La matrice divina by Gregg Braden

autore:Gregg Braden [Braden, Gregg]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Esterna
pubblicato: 2012-04-29T11:20:50+00:00


La Matrix Divina

frammento è un ologramma. Se l’immagine originale fosse divisa in un numero qualunque di parti, ciascuna di esse - a prescindere dal a sua esiguità -

permetterebbe comunque una visione completa dell’immagine intera originale.

Figura 9. Quando qualcosa ha una natura olografica, esiste nella sua interezza in ogni suo frammento, a prescindere dal numero di parti in cui è diviso. L’illustrazione aiuta a chiarire il concetto che, indipendentemente da quanto minuziosamente si possa dividere l’universo -

partendo dalle quattro parti mostrate qui sopra e giungendo fino a una galassia, un essere umano o un atomo - ciascun segmento rispecchia l’intero universo, ma su scala ridotta.

Proprio come l’esperienza diretta dell’accensione del motore di un’autovettura è il modo più efficace per mostrarne il funzionamento, forse anche il metodo migliore per illustrare come funziona un ologramma è quello di fare un esempio.

♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦ ♦

Negli anni ‘80 apparve sul mercato una serie di segnalibri (oggi diventati oggetti da collezione) che sfruttavano la tecnologia olografica. Erano fatti di una striscia brillante di carta argentata, che a prima vista sembrava alluminio lucidato. Quando la carta veniva messa direttamente sotto una luce forte e la si muoveva in avanti e indietro, però, accadeva qualcosa che distingueva questi segnalibri da tutti gli altri: le immagini sulla carta argentata sembravano immediatamente prendere vita e fluttuare proprio sopra la carta. Anche quando si inclinava il segnalibro da un lato e dall’altro, l’immagine, tridimensionale e realistica, permaneva. Mi ricordo alcuni dei soggetti di questi articoli: il volto di Gesù, la figura di Maria, un delfino che salta sopra una piramide e un bocciolo di rosa in piena fioritura.

Se possedete uno di quei segnalibri, potete realizzare voi stessi un esperimento per avere una dimostrazione di come funziona di un ologramma.

119

Gregg Braden

Attenzione però: il problema è che in questo modo il vostro segnalibro verrà irrimediabilmente distrutto! Tenendolo a mente, usate un paio di forbici affilate per tagliare il vostro splendido e luminoso segnalibro in centinaia di pezzi di qualunque forma. Poi prendete il più piccolo fra questi frammenti e tagliatelo ancora, ricavandone un frammento ancora più piccolo. Se il segnalibro è realmente un ologramma, potrete osservare quella briciola di frammento con una lente di ingrandimento e riuscire ancora a vedere l’immagine intera originale, ma su scala ridotta. Questo è possibile perché l’intera immagine è distribuita su tutta la superficie del segnalibro.

Chiave n. 13: In un “fenomeno” olografico, ciascuna parte di quel fenomeno rispecchia l’intero.

RISOLVERE IL MISTERO DEI FOTONI GEMELLI

Avendo compreso più a fondo il concetto di ologramma e il modo in cui lo si crea, torniamo all’esperimento dell’Università di Ginevra già citato nel capitolo 1. In sintesi: una distanza di ventidue chilometri separava i due fotoni. Quando uno di essi veniva forzato a optare tra due percorsi diversi posti alla fine del suo percorso, il secondo fotone faceva sempre la stessa scelta del primo, come se “sapesse” cosa stava facendo il suo gemello. L’esperimento è stato ripetuto in molte occasioni, ogni volta con risultati identici. Le due particel e agiscono come se fossero ancora unite, nonostante sì trovino a chilometri di distanza l’una dall’altra.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.