La musica del cuore (eLit) by Natalie Anderson

autore:Natalie Anderson [Anderson, Natalie]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 123
editore: HarperCollins Italia
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Il libro aperto tra le mani, Emily teneva gli occhi sulla pagina, ma la mente era da un'altra parte. Non faceva infatti altro che chiedersi se avrebbe avuto il coraggio di parlare delle regole e soprattutto, di cercare di cambiarle. Luca le era accanto, sdraiato sul divano e con le sue gambe come cuscino. Lei gli sfiorò i capelli con le dita, incapace di resistere alla tentazione di toccarlo. Lui si girò, le sorrise e le tolse il libro di mano, lasciandolo cadere a terra.

Emily lo incenerì con lo sguardo.

«Tanto non stavi leggendo» l'accusò Luca, gli occhi che ridevano e poi aggiunse: «Ho una cosa per te».

Infilò una mano sotto il divano e ne estrasse un astuccio rettangolare.

Lei lo guardò e a un tratto il suo cuore iniziò a galoppare. Conosceva quel marchio, era di una delle gioiellerie più famose del mondo. S'impose di calmarsi; quello non era un astuccio per anelli e comunque non voleva nessun tipo di gioiello, lei voleva... «Luca...»

«Aprilo.»

Ci impiegò più del previsto, ma quando finalmente riuscì nell'impresa restò a bocca aperta, lo sguardo immobile sul contenuto dell'astuccio. Sul velluto blu splendeva il più raffinato braccialetto che avesse mai visto: una sequenza di brillanti legati da una sottile montatura di platino.

Il cuore le si fermò. Perché un dono simile? Si mordicchiò la guancia. Che cosa significava? «Luca?»

Sdraiato, gli occhi sul viso di Emily, Luca dovette avvertire il suo disagio. «Stai tranquilla. Non era costoso.»

Come no. «Non mentire.» Spostò l'astuccio e guardò Luca negli occhi. «Nemmeno per essere gentile.»

Lui sostenne lo sguardo. «Non era costoso per me. È solo un ninnolo.»

Non lo era affatto. Non per Emily. Mille domande tornarono ad affollarle la mente. Domande sempre più sgradevoli. Rientrava tutto nell'abituale piano di gioco di Luca? Regalava preziosi gioielli a tutte le sue amanti? Quella cosuccia serviva forse per rendere meno amaro l'addio? Era andato lui stesso in gioielleria o aveva dato l'incarico alla segretaria? O ne aveva una collezione nascosta in quella sua camera che lui proteggeva come se fosse stata Fort Knox? Quei fastidiosi pensieri vorticavano nella sua mente, annebbiandole la vista e impedendole di ammirare quello che era un braccialetto meraviglioso. Classico, elegante, stupefacente: tutto ciò che non era lei.

«Perché?» Fu l'unica parola che riuscì a pronunciare.

Luca si mise a sedere. «Perché mi andava.»

Tutto lì? Perché gli andava. Per lui era tutto così semplice.

«E perché ti andava?» Emily aveva davvero bisogno di capire.

«Mi andava e basta.» Luca si strinse nelle spalle. «Ti meriti di essere viziata.»

«Che cosa te lo fa pensare?»

«Oh, dai, Emily. La vita non è certo stata facile per te in tutti questi anni.»

Il sangue cominciò a ribollirle. «Cos'è, un attacco di pietismo?»

«No. E lo sai.»

«E allora, perché?»

«Non lo so.» Luca aggrottò la fronte. «Mi sembrava che te lo fossi guadagnato.»

«E come me lo sarei guadagnato?» Come sua amante? Una calma gelida si impadronì a un tratto di lei.

Scese il silenzio. In preda all'ira, Emily fulminò Luca con lo sguardo. Quest'ultimo non abbassò gli occhi e irritato, serrò la mandibola.

Infine scosse la testa, lentamente.

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