La ragazza corvo by Cristina Brambilla

autore:Cristina Brambilla [Brambilla, Cristina]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2022-12-20T12:00:00+00:00

L’APPARIZIONE DELLA MUMMIA E ALTRI TRUCCHI

Da quel primo successo (la pasta mimetica a base di farina, salsa e cacca era stata giudicata tanto rivoltante quanto altamente adesiva), le giornate di Mary diventarono molto impegnate. Basta bighellonare per le strade della città, mescolandosi a ragazze dai vestiti sgargianti e soldati, conducenti di carretti e uomini d’affari più o meno loschi, spacciandosi per un ragazzo di nome Amir. Basta pomeriggi sul Nilo insieme a Biscotto. Basta visite al museo con Simon. Tutte le sue giornate trascorrevano ad Abbassia con Maskelyne e la sua squadra soprannominata, dopo lo straordinario successo dell’intruglio, la Banda delle Magie.

I soldati la chiamavano Amir quando c’erano degli sconosciuti a tiro d’orecchio, Mary quando erano da soli. Comunque lei teneva la testa coperta da un berretto di cotone e dopo le prime scottature, curate da nonna con un impiastro ricavato dalle foglie di aloe, si era anche un po’ abbronzata perciò non risaltava più come una mosca bianca. A furia di usare il kajal (e di lavarsi pochissimo la faccia), le ciglia erano perennemente truccate e sembravano nere. Persino Iris avrebbe fatto fatica a riconoscerla.

Al momento la squadra stava mettendo a punto un sistema per trasformare dei carri armati in più inoffensivi camion. Sostanzialmente si trattava di inscatolarli dentro dei pannelli che si potessero mettere e togliere in pochi secondi. Un trucco geniale, ma che non richiedeva il suo contributo. Maskelyne le insegnò un sacco di giochi con le carte, e i due si divertirono moltissimo a stupire i componenti della Banda con il trucco della busta chiusa, che consiste nell’indovinare delle domande scritte su foglietti infilati dentro ad altrettante buste sigillate. Il trucco funziona solo grazie a un complice, e nessuno poteva sospettare che il complice di Mary fosse proprio Maskelyne! Grazie alla presenza di Mary, alle sue continue domande e alle sue proposte di prestige una più strabiliante dell’altra (era arrivata a suggerirgli il modo di far sparire un cammello, ma Maskelyne le rispose che l’aveva già fatto Houdini con un elefante) il mago ritrovò la voglia di esibirsi.

E quando la trasformazione dei carri armati in camion sembrò essere arrivata a buon punto, un giorno Maskelyne le chiese di aiutarlo a preparare lo spettacolo che aveva in mente di organizzare per le truppe.

L’idea era quella di far uscire una mummia (il caporale Abby) da un sarcofago e di farla riapparire dall’altra parte del palco, accanto a lui. Si trattava di un trucco classico, noto come il Fantasma di Pepper, e Mary lo conosceva a memoria per averlo provato almeno un milione di volte con Gerda: era il momento clou dell’angelo della Somme.

La bomba fu sganciata a tradimento dal caporale Abby, proprio quando Mary si era convinta che fosse dalla sua parte. Mentre l’assistente del mago si stava liberando dalle bende, e Mary copriva con il coperchio del sarcofago il fantoccio della mummia fatto di fil di ferro, quella traditrice se ne uscì con questa frase: «Ma questa ragazza non dovrebbe andare a scuola?».

Maskelyne, che grazie ad anni

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