La Storia ci ha mentito by Arrigo Petacco

autore:Arrigo Petacco [Petacco, Arrigo]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: History, World
ISBN: 9788852049118
Google: UiY-AwAAQBAJ
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 2014-04-08T10:31:45+00:00

La deposizione giurata di Karl Wolff continuava, ma lui non mi ha consentito, purtroppo, di leggere il seguito.

V

LA VERSIONE DI EDDA

Figlia di madre ignota

Mussolini nutriva per la figlia Edda una tenerezza tutta particolare non solo perché era la sua primogenita, ma anche perché gli ricordava i tempi in cui stentava a legare il pranzo con la cena. La definiva affettuosamente «figlia della miseria» e, quasi volesse farsi perdonare, la colmava di mille attenzioni e la sua congenita irruenza si placava davanti a quella bambina che lo rendeva mansueto e anche ansioso: bastava un nonnulla perché temesse chissà quali sciagure. Spesso, quando l’Eddina non voleva dormire, lui afferrava il violino e le strimpellava una sorta di ninnananna che, a suo dire, le favoriva il sonno.

Anche da adulta, Edda conservò questo privilegio e suo padre le serbò sempre un trattamento speciale appagando non solo i suoi capricci, ma perdonandole anche le sue ribellioni. Perché Edda, pur amandolo profondamente, era anche l’unica in famiglia che osava contraddirlo. «Hai il suo caratteraccio!» brontolava ingelosita mamma Rachele che si sentiva esclusa dal loro rapporto confidenziale. Se ne sentivano esclusi anche i figli più piccoli che non avranno mai col genitore altrettanta confidenza e continueranno a provare nei confronti della sorella maggiore un sentimento più filiale che fraterno.

Le diversità di Edda rispetto agli altri familiari furono all’origine anche di varie supposizioni suggerite dai suoi oscuri natali. All’anagrafe, infatti, Edda risultava «figlia di Mussolini Benito e di madre ignota» e questa anonimia aveva dato la stura alle chiacchiere. Persino Hitler nutriva dei sospetti: scriveva infatti il ministro Goebbels nel suo diario: «Ho saputo per la prima volta dal Führer che Edda Mussolini non è figlia della moglie del Duce, ma è una figlia illegittima adottata dopo il suo matrimonio. Questo spiega molte cose. Spesso solevo domandarmi come mai Edda Mussolini assomigliasse così poco ai fratelli Vittorio e Bruno, ecco quindi la soluzione dell’enigma. Il Führer non sa esattamente di chi sia figlia Edda, ma gli risulta che è il frutto di una relazione del Duce con un’ebrea russa…».

Quando il ministro della Propaganda del Reich, Joseph Goebbels, registrava questa sorprendente rivelazione sul suo diario segreto, era il 23 settembre 1943. Undici giorni prima, il Duce era stato liberato dai paracadutisti tedeschi a Campo Imperatore, sul Gran Sasso, e si trovava a Monaco dove, nel frattempo, aveva raggiunto la sua famiglia. Anche Edda era a Monaco: vi era giunta insieme al marito Galeazzo Ciano subito dopo la crisi del 25 luglio 1943 quando, dopo l’approvazione del famoso ordine del giorno Grandi (votato anche da Ciano), il Gran Consiglio del fascismo aveva decretato la fine del regime e provocato la destituzione di Mussolini da capo del governo.

Perché Ciano, invece di fuggire in Spagna come avevano fatto altri congiurati, avesse scelto di rifugiarsi con moglie e figli in Germania, ossia di gettarsi nelle fauci del lupo, è ancora un mistero. Probabilmente fu Edda a deciderlo perché convinta che suo padre avrebbe perdonato suo marito. Infatti, con gran dispetto di Hitler, era andata proprio così.

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