La tragedia dei Romanov (1996) by Victor Alexandrov

La tragedia dei Romanov (1996) by Victor Alexandrov

autore:Victor Alexandrov [Alexandrov, Victor]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2015-10-10T22:00:00+00:00


Capitolo dodicesimo: Le intenzioni segrete di Kerenski

Dopo l'inverno eccezionalmente rigido, la primavera 1917 fu calda e piena di sole. Mattinata deliziosa, senza un alito di vento ; giorno stupendo, ma più fresco ; 24 gradi (4) La seconda rivoluzione, o Rivoluzione d'Ottobre ebbe luogo il 7 novembre 1917 (25 ottobre, vecchio stile). all'ombra ; qualche goccia di pioggia : tali le annotazioni nel diario di Nicola, come aveva fatto al Quartier Generale imperiale. Per gli storiografi sarà sempre un documento incomparabile... dal punto di vista meteorologico!

Per i prigionieri la nuova stagione era un lieto diversivo dopo i mesi precedenti e la valanga dei tragici eventi. Adesso il tempo passava senza novità, monotono, pochissime notizie raggiungevano i prigionieri dal mondo esterno. Perché durante i mesi di aprile, maggio, giugno, TsarskojeSelo fu come un campo fortificato in cui potevano entrare solo poche persone.

L'ex imperatore era ora un tetro e barbuto taglialegna che lavorava in un angolo del grande parco.

Nelle sue memorie ufficiali pubblicate nel 1926, Anna Virubova scriveva: Ogni giorno guardavo l'imperatore dalla mia finestra mentre spazzava la neve. Per lo stretto sentiero che corre attorno al prato rasato, Nicola Ii e il principe Vassilij Dolgoruki (Gran Ciambellano di corte) spalavano uno di fronte all'altro, mentre i soldati e i sottufficiali della Guardia si allenavano intorno a loro.

Spesso l'imperatore gettava uno sguardo in alto verso la finestra dove noi stavamo radunate e sorrideva oppure salutava discretamente.

L'imperatrice passava il pomeriggio nel mio appartamento. Io le stavo vicina, riposavo, e mi sentivo felice.

Alla sera entrambe le Loro Maestà venivano a trovarmi; l'imperatore spingeva la sedia a rotelle nella quale stava seduta l'imperatrice, perché alla fine della giornata era troppo stanca per camminare. Parlavamo del passato. Dal mio appartamento andavano a visitare gli altri membri della corte che erano rimasti con loro. C'erano il conte e la contessa Benkendorf (la contessa era arrivata dopo che il palazzo era già stato circondato dalle truppe), la baronessa Buxhoevden, la contessa Gendrikova, e mademoiselle Catherine Schneider, lettrice dell'imperatrice.

Raggomitolata nel suo letto di convalescente (aveva infatti avuto il morbillo), la robusta favorita di tanto in tanto interrogava con apprensione Nicola sul futuro della Russia. Quando cesseranno i disordini?

Quando il buon popolo russo volterà le spalle a questa crisi di immoralità ?

Temo che l'ordine non potrà essere ristabilito prima di due anni , rispondeva l'ex zar scuotendo la testa. La prostrazione dei primi giorni aveva adesso lasciato il posto ad una imperturbabile calma.

La Virubova era attaccatissima ai suoi protettori; era rimasta profondamente turbata dal modo in cui gli amici intimi d'un tempo si erano dispersi o erano stati dispersi. Il generale conte Frederiks, (1) il generale Voikov (il venditore d'acqua minerale), e il generale Groton, i tre favoriti di Nicola al Comando Supremo, erano stati arrestati. L'aiutante di campo, Linevi’c e il conte Zamoiski, due amici particolari dell'imperatrice, erano stati allontanati da TsarskojeSelo, dai (1) Nel 191819 avrebbe svolto una parte importante nell'Esercito siberiano Bianco e nell'inchiesta sull'esecuzione dei Romanov. rivoluzionari. Altri (un gran numero, bisognava ammetterlo) erano semplicemente fuggiti.



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