La verità sul caso Rudolf Abel by James B. Donovan

La verità sul caso Rudolf Abel by James B. Donovan

autore:James B. Donovan
La lingua: ita
Format: azw3, mobi, epub
Tags: Intelligence & Espionage, 20th Century, Modern, Political Science, History
ISBN: 9788811689300
editore: Garzanti Libri
pubblicato: 2015-11-14T23:00:00+00:00


Mercoledì 23 ottobre

Ciò che si tacque, quel giorno, fu più importante di ciò che si disse; le grosse notizie si ebbero fuori dall’aula e i titoli dei giornali parlarono di una storia che non doveva essere raccontata. Incontrai i rappresentanti della stampa quel pomeriggio, nei corridoi del tribunale, e feci questa dichiarazione: «Abbiamo esaminato insieme con il signor Abel tutte le testimonianze raccolte dal governo e gli abbiamo indicato i vantaggi e gli svantaggi di una sua eventuale deposizione in qualità di testimone. È disposto, senza riserve, a lasciare che la giuria decida sulla base delle testimonianze del governo. Ha spontaneamente concluso, dopo un attento esame di tutte le testimonianze, che non tornerebbe a suo vantaggio salire sulla pedana dei testimoni. Perciò non chiameremo a deporre il signor Abel né altri testimoni».

Nella mattinata il processo andò avanti, sia pur lentamente; ci occupammo di particolari necessari ma di scarso interesse. Un agente dell’FBI raccontò come aveva perquisito le camere di Abel dopo l’arresto; Dave Levine identificò tutti gli apparecchi e gli attrezzi di Abel, prelevati dal deposito, e nel controinterrogatorio dichiarò: «Noialtri lo consideravamo un onest’uomo».

Il perito dell’FBI Webb salì per la terza volta sulla pedana dei testimoni e parlò di una matita trovata nel cestino dei rifiuti nella camera dell’albergo. Nella matita erano stati infilati alcuni microfilm. Uno di questi riportava le date, gli orari e le sigle delle trasmissioni a onde corte. Servendosi di quei dati il 15 luglio e il 4 agosto l’FBI aveva lanciato dei segnali. Tompkins presentò una documentazione dalla quale risultava che erano stati «ricevuti messaggi formati da numeri di cinque cifre».

Mi opposi a queste testimonianze, affermando che le prove erano state raccolte in seguito a una perquisizione e a un sequestro illegali; obiettai inoltre che non era possibile stabilire un rapporto tra questi messaggi non decifrati e l’imputato. In un messaggio raccolto nel mese di luglio, per esempio, l’emittente aveva usato sigle diverse da quelle riportate sulla tabella microfilmata.

DONOVAN «Questo dimostra che non esiste un rapporto. Dimostra che non è possibile stabilire un legame tra le due cose. Se si cerca qualcuno che si chiama John non si può andare in giro gridando “Thomas”. Ed è precisamente quello che è successo, in questo caso.»

GIUDICE BYERS «Dipende: se quel John si chiama anche Thomas lo si può fare.»

DONOVAN «Quei messaggi non sono stati decifrati. Per quanto ne sappiamo potrebbero pure essere messaggi di carattere commerciale dalla Bulgaria.»

TOMPKINS «Non ho mai visto un messaggio commerciale dalla Bulgaria in numeri di cinque cifre.»

E si lanciò in una lunga spiegazione per dimostrare che i messaggi cifrati captati dal governo erano in rapporto con la tabella microfilmata. Mentre parlava, Abel scrisse un appunto per Tom Debevoise, mettendo in evidenza alcuni errori tecnici della spiegazione.

Quando Tompkins finì, il giudice osservò che c’era qualcosa che non capiva bene e domandò: «Intende sostenere che quella documentazione dimostra qualcosa?».

TOMPKINS «Vostro Onore, convalida la tabella scoperta in casa dell’imputato poiché dimostra che i messaggi venivano trasmessi secondo gli orari indicati in quella tabella.»

DONOVAN «Faccio



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.