La villa dei sogni by T.A. Williams

La villa dei sogni by T.A. Williams

autore:T.A. Williams [Williams, T.A.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2020-08-26T22:00:00+00:00


Alcuni giorni dopo, Bee uscì per un’altra passeggiata. Non era riuscita a trovare Romeo da nessuna parte e Mimi era bloccata in camera da alcune telefonate, quindi decise di andare da sola. Il sole stava per tramontare dietro alle colline, ma la temperatura era ancora alta e presto iniziò a sudare. Come sempre camminava in mezzo alle vigne sbattendo i piedi, ma, grazie a Dio non vide serpenti. Si ricordò di avere promesso a sua madre di richiamarla, quindi si diresse verso il suo solito posto, si sedette sul muretto a secco e chiamò casa.

La madre fu felicissima di sentirla. Bee iniziò raccontandole della vita che faceva in Toscana, ma prima che potesse parlarle di Mimi, Joey, Riccardo e suo figlio, scoprì che sua madre aveva qualcosa da dirle.

«Bee, non indovinerai mai chi è venuto a trovarmi l’altro giorno». Non aspettò la risposta. «Jamie».

«Jamie? È venuto fino a Newbury a trovare te e papà?». Bee era sorpresa e anche molto sospettosa. «Sì, appunto, anche se tuo padre non c’era. Era a giocare a golf. Jamie è arrivato e siccome era una bellissima giornata ci siamo seduti in giardino. Mi è sempre piaciuto lo sai, anche se tu e lui avete avuto i vostri piccoli problemi».

«Si è trattato di qualcosa di più che piccoli problemi». Bee sentiva la frustrazione nella sua stessa voce e sua madre non poteva non essersene accorta.

«Ma adesso è tutto passato, no? Comunque abbiamo preso il tè insieme. Per fortuna avevo preparato le mie famose focaccine dolci proprio quella mattina».

Ricacciando indietro la sua rabbia, Bee ascoltò con pazienza il racconto della madre sul meraviglioso pomeriggio passato con il suo ex, poi decise di arrivare al punto.

«E qual è il motivo per cui è venuto a trovarti, mamma?»

«Nessun motivo. Ha detto che era di passaggio».

«Quindi è stata solo una visita di cortesia?». Questa cosa era così lontana dal modus operandi di Jamie che Bee quasi non riusciva a credere che fosse la stessa persona.

«Sì, solo per fare un salutino, ha detto. Oh, sapevi che qualcuno gli ha rubato il cellulare?». Di nuovo non aspettò la risposta. «Sai, dice di averlo perso a Londra, e ovviamente ha perso anche tutti i numeri e gli indirizzi della sua rubrica».

«Ma di sicuro avrà fatto un back-up…?»

«Non lo so, ma ho dovuto ridargli il tuo numero di telefono e il tuo indirizzo in Italia. Lo aveva perso, capisci».

All’improvviso, Bee comprese tutto. Di tutte le persone che potevano venire in possesso dell’indirizzo suo – e di Mimi! – Jamie era quasi il peggiore che potesse immaginare. E se lo avesse detto a quelli di Hollywood, o peggio, ai media? Se lo immaginava proprio a fare una cosa del genere. E quanto al fatto di aver perso il cellulare…! Non aveva dubbi che fosse una bugia. Era stato di sicuro un trucco per ottenere il suo indirizzo. Fece un respiro profondo prima di rispondere, nel modo più gentile possibile.

«Sono contenta che tu abbia passato un bel pomeriggio».

«Oh, davvero piacevole. È un peccato che le cose tra voi non abbiano funzionato.



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