La vita felice by Lucio Anneo Seneca

La vita felice by Lucio Anneo Seneca

autore:Lucio Anneo Seneca [Seneca, Lucio Anneo]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788838904936
editore: Sellerio editore
pubblicato: 1988-10-26T16:00:00+00:00


XIII

Finiamola una buona volta di unire valori inconciliabili e di accoppiare il piacere alla virtù; questo è un errore, che serve solo ad adulare i peggiori. L’uomo immerso nelle voluttà, crapulone e sempre ubriaco, sapendo di vivere col piacere, crede di vivere pure con la virtù. Sente dire, infatti, che quello non può essere separato da questa, e chiama quindi saggezza i suoi difetti e fa mostra di ciò che dovrebbe nascondere.

Così, non si dica che costoro sono indotti alla corruzione da Epicuro, ma piuttosto che, dediti al vizio, giustificano le loro colpe con la filosofia e corrono là dove sentono fare l’elogio del piacere. Essi non apprezzano il piacere di Epicuro (io almeno la penso così), poiché questo è sobrio e rigido, ma si lasciano incantare dal nome, cercando un pretesto e una copertura per le loro passioni.

In tal modo perdono l’unico bene che rimaneva loro in mezzo ai mali, cioè la vergogna del peccato; lodano infatti ciò di cui arrossivano, e si vantano del loro vizio. Ecco perché i giovani non riescono più nemmeno a riprendersi: perché a una vergognosa mollezza è stato dato un titolo onorevole. Così, l’elogio del piacere è divenuto dannoso, perché i precetti virtuosi restano nascosti e viene alla luce quel che corrompe.

Io sono convinto (e lo sosterrò anche a dispetto dei miei colleghi stoici) che Epicuro impartisce precetti giusti e retti e, se li guardi bene, anche severi; il cosiddetto piacere è ridotto per lui a povera cosa, ed è sottoposto alla stessa legge che noi imponiamo alla virtù. Epicuro vuole che esso obbedisca alla natura; ma è troppo poco per la lussuria ciò che è sufficiente alla natura.

Che ne deriva allora? Ne deriva che chiunque chiami felicità la completa inazione e l’alterno soddisfacimento della gola e dei sensi, cerca un buon difensore per una cattiva causa; e mentre si lascia sedurre da una parola attraente, segue non il piacere di cui sente parlare, ma quello che si è portato con sé. Quando comincia a ritenere i propri difetti conformi ai precetti, eccolo indulgere a quelli senza timore, senza nascondersi, anzi abbandonandosi ad essi apertamente. Non condivido, pertanto, quel che dice la gran parte dei miei colleghi, e cioè che la scuola di Epicuro è maestra di perdizione; credo invece che abbia cattiva reputazione, che sia diffamata ingiustamente.

Ma chi può saperlo, se non è stato addottrinato a fondo? Il suo aspetto esteriore può dare luogo a equivoci e suscitare cattivi propositi. È come quando un uomo forte si mette addosso abiti femminili; il tuo pudore sarà rimasto intatto, salva la tua virilità, non avrai prostituito il tuo corpo, però hai in mano un cembalo! È necessario quindi che vi sia anche un titolo rispettabile e un’insegna edificante; quella che c’è ora, attira i difetti.

Chiunque si mette sulla via della virtù dimostra un’indole nobile, chi – invece – segue il piacere appare snervato, corrotto, degenerato, pronto a scivolare per la china del vizio. A meno che vi sia qualcuno che gli insegni a distinguere



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.