L'Antro (Italian Edition) by Morgana D. Baroque

autore:Morgana D. Baroque [Baroque, Morgana D.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 1499315465
Amazon: B00K2GTU8A
editore: CreateSpace Independent Publishing Platform
pubblicato: 2015-05-13T22:00:00+00:00

Capitolo 10

L'indomani sera nella Galerie d'Art Sibylle, si sta svolgendo la prima di una serata che si ripeterà per tutta la settimana e che mette in mostra sia alcune opere dei più rinomati artisti francesi che quelle di artisti emergenti. Quella serata in particolare è in onore di Greta, la ex pittrice amica di Sibylle diventata ora una scultrice conosciuta sia in Francia che all'estero. Quella sera in particolare Parigi profuma di fiori e di allegria; le persone passeggiano per i viali illuminati, i giovani si preparano per uscire, le coppie sedute sul bordo della Senna si sorridono in silenzio, gli anziani camminano tenendosi per mano. Le luci, l'odore, i colori, tutto è perfetto. Quasi tutto...

Drakkar è sulla sua moto sportiva nera a sfrecciare per le strade di Parigi con gli occhi colmi di rabbia; passa accanto alla cattedrale di Notre Dame e solleva un attimo i suoi bellissimi occhi verdi screziati d'ambra verso i gargoyles che proteggono la cattedrale. Riprende a guardare la strada e accelera, stringendo forte sul manubrio le sue grandi mani vestite in un paio di guanti neri da motociclista.

Intanto nella galleria di Sibylle, Greta cammina tra gli invitati, i colleghi, i critici e i giornalisti e li saluta tutti con un grande sorriso. Le centinaia di persone all'interno della grande galleria chiacchierano amabilmente, passeggiando tra le sale che espongono sia le sculture di Greta che i bellissimi quadri di Sibylle. E Sibylle arriva proprio in quel momento, in grande ritardo. Non è da lei arrivare in ritardo, ma dopo la litigata con Drakkar era già tanto se riusciva a presentarsi alla serata. Parcheggia la sua rumorosa due cavalli - che lei stessa ha pitturato per l'estate di oro e d'argento – davanti alla galleria e scende sbattendo forte lo sportello. Non c'è più nessuno sul red carpet, ci sono solo due uomini della sicurezza di guardia alla porta. I due la guardano e poi si scambiano un'occhiata: la ragazza si appoggia con la testa all'auto e singhiozza un po'; poi si riscuote, prende un profondo respiro e guarda il cielo.

«Perché sono così stupida?» chiede rivolta a Parigi. «Se stai ridendo di me fai bene. Però ti adoro. Vedi? Persino adesso che provo dentro timore e rimorso, il solo guardarti mi dona serenità.»

Si dirige all'interno, camminando sul lungo tappeto rosso. Indossa un coloratissimo abito di seta e tulle lungo fino a metà coscia, due lunghissime collane colorate che le arrivano fino allo stomaco e una fascetta colorata attorno alla testa, che contrasta magnificamente con i suoi lunghi ricci neri e i suoi occhi smeraldini e vivaci. Ai piedi ha un paio di eleganti scarpe col tacco ricoperte di brillantini viola.

«Buona sera, come va?» chiede Sibylle facendo un sorriso ai due della sicurezza.

«Splendida serata, madame, ci sono centinaia di invitati e tutti la attendono.»

In quel momento esce Jaqueline, la direttrice della galleria, una bellissima donna di colore dai capelli rasati e con indosso un elegante abito rosso sangue.

«Ma ti pare l'ora di arrivare!?» la rimprovera Jaqueline tra i denti.

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