L'arma finale by Iain M. Banks

autore:Iain M. Banks [Banks, Iain M.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: fantascienza, ok
pubblicato: 1991-12-31T23:00:00+00:00

File di bandierine colorate rallegravano la piazza principale della città di Pharphec. Innumerevoli bancherelle, palchi, venditori ambulanti e saltimbanchi fornivano svago e cibarie alla folla di cittadini venuti a festeggiare la migrazione annuale delle scimmie volanti e il ritorno degli stom, specialmente quelli del cosiddetto Branco Reale.

Grida e applausi si levavano dal lato della piazza di fronte alla Rocca, dove un gruppo di uomini travestiti da stom danzavano in circolo dinnanzi al palco reale. I danzatori-stom allargavano le braccia per dispiegare le nere membrane ricavate da ali autentiche di rettili volanti, agitavano lunghe code di cuoio e correvano uno intorno all'altro, emettendo ruggiti non troppo convincenti. I preti e i monaci seduti nelle file più alte del palco, addobbati con le loro vesti cerimoniali, cantilenavano con voci acute e monotone una descrizione dei fatti mimati dai ballerini.

Assiso sul suo scranno accanto alla regina, il re stava cercando di non addormentarsi troppo.

Sharrow spilluzzicava da un grappolo di vesce-sorbetto, mentre a fianco di Miz attraversava la ressa. Entrambi dovevano scuotere incessantemente il capo e a agitare le mani per allontanare i venditori, i mendicanti, e rifiutare le offerte di cibi locali e di affari vantaggiosi che piovevano loro addosso dalle bancherelle.

— No... credo che questo dannato posto stia cominciando a farlo uscire di senno — disse Sharrow. — La secrezione vaginale di una femmina stom! — Scosse il capo. — Probabilmente non ha un vero bisogno di quella roba. Scommetto che vi ha mandato a cercarla solo per farvi uno scherzo.

Miz strinse le palpebre. — Sarà meglio che non sia così — disse, — altrimenti io e Dlo lo trascineremo nudo sotto la maledetta bestia, e quella sarà una notte che nessuno dei due dimenticherà mai.

Si udì un coro di grida; quindici o venti ragazzini mascherati da scimmie volanti corsero sullo spiazzo di fronte al podio e presero a squittire e a contorcersi, sfidando le forme nere dei danzatori-stom.

Distratto dai suoi pensieri sonnolenti il re alzò la testa. Poi applaudì con aria svogliata, mentre i bambini fingevano di lottare e di morire, rotolando sui ciottoli fangosi con alte strida per divertire il pubblico con la loro drammatica agonia.

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