Lila tre codini by Annalaura Guastini

Lila tre codini by Annalaura Guastini

autore:Annalaura Guastini
La lingua: ita
Format: epub
editore: HarperCollins Italia


26

E guerra sia!

La mattina dopo, davanti allo specchio, Lila ripassò a mente il piano per la giornata. Ignorare Teo, evitare guai, andare dalla nonna, elaborare un piano. Si sistemò la cravatta sotto la maglietta: la sera prima si era data un bel daffare per riparare la punta tagliata meglio che poteva, unendola al resto con una graffetta.

Nella tasca dei pantaloncini aveva infilato, in mancanza di un sigaro come quello del tenente Colombo, la pipa del padre.

Entrò in classe a passo deciso, pronta a fulminare Teo con lo sguardo, ma con grande sorpresa notò che lui non si trovava al solito posto nel banco dietro il suo. L’amico sedeva ora accanto a Lucrezia, in seconda fila.

Sono stata… rimpiazzata?!, si chiese, piombando a peso morto sulla sedia, stupita e un po’ offesa che Teo avesse deciso di cambiare posto. E poi non è giusto! Dovrei essere io ad avercela con lui!

Uno strano senso di angoscia la pervase, si sentiva sempre più sola.

Le lezioni non passavano più, la maestra Anna spiegava così lentamente.

Sembra la voce che annuncia le fermate dei treni, pensò Lila a un certo punto, soffocando uno sbadiglio.

Aveva lanciato ogni tanto qualche occhiata in direzione di Teo, ma lui non si era mai voltato. Era rigido sulla sedia come una statua di sale.

Quando finalmente si udì l’ultima campanella, a Lila sembrò il suono più melodioso che avesse mai sentito, e si precipitò fuori dall’aula e poi dalla scuola.

Saltò in macchina, dimenticandosi persino di salutare suo padre, che la fissò dallo specchietto retrovisore.

«A che pensi, ragnetto?» le chiese. «Ti vedo… assorta.»

In effetti, Lila era tesa come una corda di violino. La lontananza di Teo non le dava pace.

«Papà, tu hai mai perso un amico?» chiese dopo qualche istante.

«Intendi un amico come Kurtz?»

«No, intendo più come quando litighi con qualcuno e poi non ci parli più e non siete più amici» disse Lila.

«Dipende, teppista. Crescendo ho cambiato amicizie, e ho litigato tante volte. Ma se l’amicizia è sincera, si trova sempre un modo per fare pace.»



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