Lo scempio del mondo by Johan Huizinga

Lo scempio del mondo by Johan Huizinga

autore:Johan Huizinga
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Filosofia, Storia,
editore: Bruno Mondadori
pubblicato: 2004-11-01T16:00:00+00:00


La guerra nel Transvaal

Tra i numerosi fenomeni che si verificarono sul finire del secolo XIX e vanno considerati come gravi perdite di civiltà dobbiamo menzionarne uno che negli stessi anni del caso Dreyfus tenne desta l’attenzione dell’Europa: vogliamo dire la guerra contro i boeri e i suoi precedenti.

Che questa guerra fosse l’aggressione di una grande potenza contro un avversario debole, non era così palese (pur essendo un’azione sospetta) come per esempio le avventure italiane del 1911 e del 1935, per non dire di altri avvenimenti del secolo XX. Ma perché dunque proprio la guerra boera che pure aveva una parvenza di diritto, poiché il lupo attribuiva all’agnello la formalità dell’aggressione, merita un posto speciale nel triste elenco delle perdite di civiltà? Non per i campi di concentramento, dai quali i nemici dell’Inghilterra batterono moneta politica per più di quarant’anni: quei campi, per quanto male organizzati in pratica, erano stati creati dapprincipio effettivamente per proteggere un’inerme popolazione borghese. Oltre ciò non erano affatto, come si è affermato più volte, un’invenzione inglese, tant’è vero che il generale Weyler vi era ricorso già prima per incarico del governo spagnolo al fine di reprimere l’insurrezione a Cuba.

La vergogna di' cui si macchiò la Gran Bretagna provocando la guerra contro le repubbliche sudafricane consisteva nel fatto che proprio l’Inghilterra era la sola grande potenza che doveva aver superato effettivamente e consapevolmente i tempi delle guerre di conquista. Già allora il governo britannico avrebbe potuto dimostrare al mondo che sapeva rispettare i diritti dei piccoli Stati indipendenti, anche se non erano proprio modelli di perfezione politica. Perché dunque un uomo come Joseph Chamberlain non volle intendere che il gesto di William E. Gladstone nel 1881 era stato non solo moralmente più grande, ma anche per menti lungimiranti più utile all’impero britannico che la provocazione della guerra boera? La ragione di ciò stava nel fatto che in Inghilterra, come in altri Stati, non solo la grande massa, ma anche i circoli dirigenti incominciavano ad abbassarsi verso le forme volgari d’un rozzo nazionalismo e di un insensato imperialismo, che allora si chiamò jingoismo. La massa era pronta ad ammirare per il suo carattere sportivo una delittuosa avventura come il raid di Jameson e accettava spensieratamente il grande conflitto europeo che il benevolo telegramma dell’imperatore Guglielmo a Krüger parve minacciare al mondo.

L’Inghilterra diede allora a un mondo cattivo un esempio ancor peggiore che doveva essere seguito fin troppo spesso da altri paesi. Di fronte alle deboli repubbliche sudafricane la Gran Bretagna assunse allora un atteggiamento che non corrispondeva affatto al suo livello di civiltà. Nemmeno la fretta con cui, già quattro anni dopo la conclusione della pace, il Regno Unito passò a metodi politici più nobili verso l’Africa meridionale potè cancellare interamente la macchia delle ingiustizie commesse con la guerra contro i boeri. Quell’ingiustizia fu espiata soltanto con la fedeltà che l’Inghilterra dimostrò nel 1939 mantenendo a tutti i costi la parola data.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.