Ma che dolore! by unknow

autore:unknow
La lingua: ita
Format: epub
editore: Edizioni Lavoro

Benessere e sicurezza sul lavoro in Italia e in Europa

La crescente necessità di attribuire maggiore attenzione al benessere in azienda è anche dimostrata dalla rilevanza che questa discussione ha avuto in Europa. Tale attività è evidenziata dai seguenti interventi:

■ la Dichiarazione di Lussemburgo (1997) per promuovere la salute nell’ambiente di lavoro;

■ la Commissione delle Comunità europee (Bruxelles, 11 marzo 2002), invece, ha introdotto nuove strategie focalizzate su sicurezza e salute per il periodo che va dal 2002 al 2006;

■ Accordo interconfederale (9 giugno 2008) per il recepimento dell’Accordo europeo sullo stress lavoro-correlato.

In un primo momento l’Unione europea concepiva il benessere in abito lavorativo come lo stato mentale e fisico dei lavoratori che deriva da un equilibrio bilanciato fra il lavoro, il contesto ambientale e il tempo libero. In seguito, e più di recente, il trend è quello di focalizzarsi e studiare rimedi più vicini al concetto di benessere globale dell’organizzazione, inteso come la propensione di un’azienda di garantire e gestire le condizioni di benessere dei propri lavoratori.

In Italia, la tappa fondamentale del 2004 è costituita dalla direttiva del ministero della Funzione pubblica in merito alle «misure finalizzate al miglioramento del benessere organizzativo nelle pubbliche amministrazioni». Il monitoraggio del livello di benessere lavorativo avviene oggi su scala nazionale grazie dall’Istat, che realizza studi statistici mettendo in evidenza il comportamento in merito da parte delle aziende italiane.

Ricapitolando, i principali riferimenti normativi sono:

■ il decreto legislativo 81/2008 che ha introdotto l’obbligo di valutare i rischi da stress che sono correlati a qualsiasi situazione riconducibile al lavoro. Questo decreto è conosciuto come Testo unico in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro;

■ il decreto legislativo 150/2009 che ha attribuito il compito di condurre indagini sul benessere organizzativo agli Organismi interni di valutazione (Oiv). Questo decreto ha trovato attuazione con la legge in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni (l. 4 marzo 2009, n. 15);

■ il decreto legislativo 33/2013 che ha sancito l’obbligo di pubblicazione dei risultati delle indagini sul benessere organizzativo. Tale decreto è il cosiddetto Testo unico in materia di trasparenza delle pubbliche amministrazioni;

■ la direttiva 3/2017 del presidente del Consiglio dei ministri recante indirizzi per l’attuazione dei commi 1 e 2 dell’articolo 14 della legge 7 agosto 2015, n. 124, e linee guida contenenti regole inerenti all’organizzazione del lavoro finalizzate a promuovere la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro dei dipendenti.

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