Matera e la Basilicata by AA.VV

Matera e la Basilicata by AA.VV

autore:AA.VV. [AA.VV.]
La lingua: ita
Format: epub
editore: TCI
pubblicato: 2022-06-19T22:00:00+00:00


Lavello

Raccolto su uno sperone tra il fiume Ofanto e la fiumara di Venosa, l’abitato (m 313, ab. 13 700 circa) si stende in un territorio frequentato dal Neolitico antico, divenuto poi luogo di transito e crocevia di commerci. Lo testimoniano i reperti esposti nel Civico Antiquarium allestito nel Castello, di origine normanna ma ristrutturato in epoca sveva e nel XV secolo; ricostruito nel Seicento, è oggi sede del Municipio e ospita anche un piccolo Museo della Civiltà contadina, con oggetti di uso quotidiano, arredi e attrezzi agricoli. Nel centro storico, l’antico quartiere Pescarello conserva case medievali e due porte in pietra appartenenti all’antica cinta muraria. Fra i luoghi di culto, la seicentesca Chiesa Madre ha un nucleo originario dell’XI secolo, mentre la chiesa di S. Anna (1652) custodisce un’Annunciazione (seconda metà del XVI secolo) di Antonio Stabile. Alle spalle del cimitero, ai margini di un pianoro che dà sulla valle dell’Ofanto, i resti dell’antica Forentum comprendono le rovine del santuario della Gravetta (III-I secolo a.C.), dedicato a una divinità delle acque.

A Carnevale in diversi punti del paese si balla indossando l’abito del Domino, maschera formata da una lunga tunica in raso, di colore rosso, con cappuccio e maschera che rendono segreta l’identità. Un tempo i giovani potevano così incontrarsi e danzare insieme senza essere riconosciuti: ecco il motivo del colore rosso del costume, simbolo dell’amore.



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