Mi appartieni (Italian Edition) by Nicole De Luca

autore:Nicole De Luca [Luca, Nicole De]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788868828097
editore: Lettere Animate
pubblicato: 2017-01-20T23:00:00+00:00

Capitolo 17

... Cosa sarà mai un appuntamento?...

Anche stavolta l'ho fatta incazzare e mi sono comportato di merda con lei ma non posso farne a meno, così come non posso far a meno di pensare a lei con quel coglione di Massimiliano e ora pure con mio fratello.

Andrò all'Opera con la Bandino, senza se e senza ma.

Faccio una doccia e inizio a vestirmi visto che l'ora dell'appuntamento si avvicina. Ancora non so perché ho accettato questo invito ma voglio godermi la serata. Sono già stato alcune volte al teatro dell'Opera ma non ne sono rimasto molto colpito. Sì è bello, emozionante, ma per i miei gusti è un po' troppo noioso, non rientra nelle cose che mi piace fare, preferirei un cinema.

Forse volevo far incazzare Anita e come sempre ci sono riuscito, è un mio pregio sapere sempre come e quanto farla incazzare.

Mi metto uno smoking da grande occasione, ovviamente nero. Giacca mono petto con risvolti in seta. Camicia rigorosamente bianca, pantaloni neri con una sottile banda di raso all'esterno. Farfallino e fascia di raso nero annodata sul dorso. Scarpe stringate nere in vernice.

Una pettinata, profumo e sono impeccabilmente pronto per la serata.

Prendo la macchina e vado a casa della Bandino.

Lei è elegantissima, con un lungo vestito da gran sera nero molto ampio che davanti si apre mostrando una parte in raso tutta bianca. Sopra è davvero fin troppo scollato, mettendo in risalto le sue pompate tette rifatte. Diciamo che di anni ne mostra meno, se li porta bene i suoi cinquanta.

Arriviamo al teatro e con calma prendiamo i nostri posti dopo aver lasciato i soprabiti alla guardarobiera.

La Bandino ha scelto dei posti su uno dei palchi al secondo piano, dove stranamente siamo soli, io e lei. Quale sorpresa!

Ci sediamo e aspettiamo che inizi lo spettacolo.

“Allora Luca, che gliene pare?”

“Ahm è bellissimo, ci ero già stato anni fa ma ogni volta è sempre più emozionante.” Sì come no.

“Vedrà che le piacerà ancora di più quando inizierà il balletto.”

“Balletto?”

“Sì Luca, non le piace il balletto?” Poggia la mano sul mio ginocchio.

“Pensavo fosse qualcosa del tipo Macbeth o Otello.”

“No no tesoro, stasera vedrà il lago dei cigni.”

Oh porca troia! Ci mancava pure il balletto. Già l'opera mi fa cascare i coglioni per terra poi ci sta pure l'aggravante del lago dei cigni. Bella seratina mi aspetta, sparatemi!

“Ah capisco signora Bandino.”

“Luca suvvia, mi chiama ancora signora Bandino? Il mio nome è Eleonora, e direi che potremmo anche darci del tu, non crede?” Riecco la sua mano ma stavolta direttamente sulla coscia. Che devo fare con questa qui?

Alzo gli occhi al cielo e abbasso le spalle dallo sconforto. Chi me l'ha fatto fare?

Eleonora mi passa il piccolo cannocchiale e nel porgermelo si appoggia letteralmente alla mia spalla. Mi sento un vero coglione.

“Così, se non vedi bene Luca, con questo puoi farlo.”

“...Ti ringrazio Eleonora.”

Spero che passi tutto in fretta, perché non mi sento nemmeno un granché bene, vorrei tornarmene a casa all'istante.

Inizia la rappresentazione.

Le luci si spengono e nemmeno due minuti dopo sento la mano di Eleonora sulla mia coscia, ancora.

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