Mi fido di te: Un nuovo inizio #1 (Italian Edition) by Francesca Preziosi

autore:Francesca Preziosi [Preziosi, Francesca]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2017-02-02T23:00:00+00:00

Panico

Partirono il martedì mattina presto.

Era una bellissima giornata di sole e le temperature erano leggermente aumentate. Simon aveva deciso che non sarebbero partiti con il furgoncino adibito al trasporto dei disabili, perché era più difficile da guidare e Samuel non era abituato. Presero, invece, la macchina di Susan: un’utilitaria con un bel bagagliaio capiente, che avrebbe contenuto senza problemi anche la sedia a rotelle di Adam. Quando si erano ritrovati in cortile, quella mattina, Sam si era accorto che John, il fisioterapista di Adam, aveva portato anche un paio di stampelle.

«Stampelle?» Gli aveva chiesto Sam.

«Sì.» John le aveva sistemate nell’auto. Adam non era ancora arrivato, stava parlando con Susan nella sala accoglienza. Sam sbirciò con la coda dell’occhio e vide che era tranquillo. Bene, pensò, allora il premio per il ragazzo più spaventato dell’anno andrà a me.

«Ascoltami, Sam.» John aveva catturato la sua attenzione. Erano in piedi vicino alla macchina. «Adam sta facendo parecchi progressi. Siamo riusciti a passare dalla sedia alle stampelle ed ha fatto, anche, qualche passo. Adesso, è importante che non perda l’allenamento muscolare neanche per un giorno. Non può permettersi di stare seduto sulla sedia per 48 ore consecutive, devi fargli fare qualche esercizio.»

Samuel lo guardò scioccato. «Scusa? Ma stai scherzando? Io non sono in grado…»

«Stai tranquillo,» lo interruppe John, mettendogli una mano sulla spalla. Aveva sempre un’aria contenta e spensierata e a Samuel era simpatico proprio per questo motivo. Ma in quel momento lo odiò profondamente. «Non devi fare niente di impegnativo, Adam sa già tutto. Sarà sufficiente che faccia qualche passo, magari stasera prima di andare a letto. L’unica cosa che ti chiedo è di aiutarlo a muovere un po’ gli arti prima che si alzi in piedi, così da riscaldargli i muscoli ed evitare cadute pericolose. Basta tirare su e giù le gambe, portando le ginocchia verso il petto. Adam sa quello che intendo, fatti aiutare da lui. Allora, posso contare su di te?»

Sam aveva sentito la gola seccarsi e il panico impossessarsi di lui, ma aveva fatto un cenno affermativo con la testa.

«Bene allora. Buon viaggio e riportamelo tutto intero.» Gli aveva fatto l’occhiolino e si era avviato verso il centro, dove si era fermato a scambiare altre due parole con Susan. Erano usciti tutti e tre poco dopo. Adam sembrava a suo agio e Sam notò come il suo viso fosse sereno e pieno di aspettative. Era evidente come la luce del sole che fosse eccitato all’idea di tornare nella sua città e al suo lavoro, anche se per un tempo relativamente breve. Samuel desiderò di sentirsi proprio come lui, invece il panico lo stava paralizzando e le mani gli tremavano.

Adam e John si fermarono davanti alla macchina e il fisioterapista aprì lo sportello, poi aiutò Adam ad accomodarsi nel posto riservato al passeggero. Sam osservò i movimenti di John. Lo aveva sollevato prendendolo da sotto le ginocchia in un gesto sicuro ma anche delicato. E nello stesso modo lo aveva fatto accomodare sul sedile, sistemandogli le gambe e chiedendogli se fosse tutto okay con un sorriso incoraggiante.

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