Morte di una snob. I casi di Hamish Macbeth by M. C. Beaton

Morte di una snob. I casi di Hamish Macbeth by M. C. Beaton

autore:M. C. Beaton [Beaton, M. C.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: General, Fiction, **, 2018, Mystery & Detective
ISBN: 9788898713981
Google: UM2KDwAAQBAJ
editore: Gems
pubblicato: 2018-02-07T23:00:00+00:00


5

Spero che le minacce di un furfante non mi impediscano mai di individuare ciò che ritengo un inganno.

Samuel Johnson

Hamish supponeva che sull’isola ci fosse un medico. Doveva esserci. Si alzò, si stiracchiò e levò lo sguardo sulla roccia sopra di lui, poi lo abbassò sul corpo di Heather. Le sole alture dell’isola erano le rocce sparse in diverse zone della costa. Come aveva fatto a rompersi il collo? La roccia non si innalzava più di quattro metri sulla spiaggia. Non era una scogliera imponente che si affacciava su massi aguzzi. Ma a dire il vero, se la donna fosse rimbalzata su una delle sporgenze taglienti, l’effetto avrebbe potuto essere quello.

Ora il vento era meno furioso e Hamish poteva udire chiaramente le voci sopra di lui. Di quando in quando il raggio di una torcia elettrica lo illuminava, a mano a mano che un numero sempre più cospicuo di isolani cominciava a radunarsi. E poi sentì la voce di Sandy Ferguson: “Sei tu, Hamish? Mando giù un paio di uomini a prenderla, così il dottor Queen può dare un’occhiata al cadavere”.

“No, non farlo!” gridò Hamish. “Non si deve toccare niente. Fallo scendere qui e porta una tenda per coprire il corpo fino all’arrivo del patologo.”

Si sentirono delle imprecazioni e poi un tramestio seguito dal rumore di frammenti di roccia che cadevano, mentre Sandy e un uomo magro e anziano scendevano con cautela.

“Ecco il dottor Queen,” disse Sandy.

Il medico era un ometto magro, esile, con la faccia atteggiata a un’eterna arroganza. “Mi dicono che lei è una specie di agente paesano della costa occidentale,” disse. “Bene, si faccia da parte, ora, e diamole un’occhiata.”

“Con cautela, non sposti nulla,” lo avvertì Hamish.

Il dottore lo ignorò. “Porta qui quella luce, Sandy,” disse. “Mhm, sì. Come immaginavo. Ha perso l’equilibrio per il vento dalla cima della roccia e si è rotta l’osso del collo. Triste, ma inequivocabile. Chiama qualcuno per portarla su, Sandy, e nel frattempo mettila nel mio ambulatorio, mentre preparo una relazione per il procuratore.”

“Voi non la toccherete.” Hamish Macbeth si piazzò senza indugi accanto al corpo.

“Perché no?”

“Perché potrebbe essere un caso di omicidio. Ritengo che qualcuno le abbia assestato un violento colpo sul collo con un sasso.”

“Ma figuriamoci, non sia sciocco, faccia il bravo,” replicò il dottore.

“Lo ripeto: nessuno tocchi questo corpo fino all’arrivo di una squadra da Strathbane,” ripeté Hamish, cocciuto.

“Tu non ne hai l’autorità. Questa è la mia isola,” protestò Sandy.

“Già, e ben presto ne sarai fuori, se l’avrò vinta io,” sbottò Hamish. “Vi dico di lasciare tutto com’è, oppure, perdio, saranno guai per entrambi.”

Il dottore lo gelò con lo sguardo, ma il suo snobismo venne in aiuto a Hamish. Se Hamish fosse stato un agente in vacanza, sull’isola per fare birdwatching o escursioni nel verde, il dottor Queen lo avrebbe ignorato. Ma quel Macbeth era ospite al Viandante Felice dove, gli avevano riferito, si trovava anche un avvocato. Lui e gli altri del gruppo potevano stare dalla parte di Hamish.

“Faccia come vuole,” disse sprezzante. “Ma farà la figura del perfetto idiota, sprecando così il denaro dei contribuenti.



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