Notte Di Piacere by Megan Hart

Notte Di Piacere by Megan Hart

autore:Megan Hart [Hart, Megan]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Erotico
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00


Jack mi raggiunse nella stessa stanza dell’ultima volta. Non ci salutammo, lui non mi sorrise, ma chiuse la porta e mi sbatté contro l’uscio mentre le sue mani mi stavano già frugando sotto la gonna e la sua bocca si incollava a ventosa contro la mia gola. Sentii i suoi denti stringere la pelle sottile mentre gli slacciavo la cintura e gli infilavo una mano nella patta dei jeans.

Lui mi prese i capelli a piene mani, stringendo forte le ciocche, poi mi sospinse a terra in ginocchio, spingendomi la testa verso il basso, davanti a lui.

Sapevo che cosa volesse. Si abbassò i jeans e notai che aveva già un’erezione decisamente interessante. Avrei potuto divincolarmi, sottrarmi alla stretta con cui mi imprigionava per i capelli, ma volevo continuare quel gioco. Gli permisi di premere il pene contro la mia bocca. Aprii le labbra e lo presi fino in fondo, fin dove potei, mentre la mia mano scivolava con lentezza tra le cosce, per accarezzarmi attraverso il pizzo leggero degli slip che avrebbero provocato uno sfregamento eccitante.

Al telefono non gli avevo detto che era questo che volevo. Gli avevo solo detto che cosa non volevo. Niente chiacchiere, niente ritrosie e salamelecchi, niente tentativi di seduzione né preliminari. Volevo essere sbattuta in modo selvaggio, con impeto.

Avevo usato la parola fermezza, pur non essendo sicura che Jack capisse che cosa volevo dire, ma avevo sottovalutato la sua mente sveglia. Jack era un campione di intuizione e aveva subito compreso che volevo che prendesse in mano la situazione e si comportasse da uomo di polso, guidando il gioco. Stava diventando sempre più bravo a soddisfare i miei desideri senza neanche il bisogno che glieli spiegassi. Non mi importava se la sua competenza era dovuta ai miei insegnamenti o se aveva fatto pratica con qualche altra donna con soldi da spendere per essere soddisfatta. Mi importava solo che in quel momento era virile e autoritario, mentre protendeva i fianchi verso di me per penetrare più in profondità nella mia bocca avida.

Non era un controsenso pagare per soddisfare lui, invece che viceversa. In certe circostanze, dare piacere può essere più eccitante che riceverlo. Mi ero inginocchiata di fronte ad altri uomini per fare sesso con loro solo con la lingua e le labbra, li avevo fatti venire mentre gemevano, sospiravano e mi stringevano i capelli nei pugni. Quel giorno lo facevo per Jack, che in realtà lo stava facendo per me, e comunque dopo un po’ non fu più importante distinguere chi di noi due stesse compiacendo l’altro.

Lo sentii irrigidirsi, poi gemere e mormorare parole incomprensibili con voce roca. Pregustai il sapore salato e muschiato del suo seme che stava per inondarmi la bocca. Mi fermai per un istante, succhiai delicatamente e feci scivolare la mano su di lui in una lenta carezza.

Anch’io stavo per raggiungere l’orgasmo, accarezzandomi, ma Jack mi interruppe, mi prese per le braccia e mi rimise in piedi. Afferrò la sedia poco lontana e l’avvicinò di più, sistemandola con cura in una certa posizione, cosa che mi stupì.



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