Opere by Francis Bacon

Opere by Francis Bacon

autore:Francis Bacon
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2013-01-01T05:00:00+00:00


NOTA STORICA

Temporis Partus Masculus.

Il testo fu pubblicato per la prima volta, insieme a molti altri importanti scritti inediti, nell’edizione curata da Isaac Gruter: Francisci Baconi de Verulamio Scripta in naturali et universali philosophia, Amstelodami, apud Ludovicum Elzevirium, 1653. L’ordine di pubblicazione dei testi adottato dal Gruter e la struttura del suo libro sollevano numerosi problemi. Su di essi, sulle vicende relative al passaggio dei manoscritti inediti di Bacone nelle mani del suo esecutore testamentario Sir William Boswell, sui contatti fra Boswell e Gruter sono da vedere le indicazioni offerte da Spedding in Works, III, 3-6. In quelle pagine è anche riprodotta la epistola al lettore premessa da Gruter alla sua edizione. Vale la pena di ricordare che Isaac Gruter, nominato rettore della Scuola di Erasmo a Rotterdam intorno al 1651, collaborò anche alla edizione latina delle opere di Bacone pubblicata a Francoforte nel 1665 e che suo fratello Jacques tradusse in latino la Sylva Sylvarum e la New Atlantis (Amsterdam, 1661).

La datazione del Temporis Partus Masculus è stata pggetto di non poche controversie. Spedding (in Works, III, 524-526) riteneva che il primo breve capitolo fosse di poco più tardo del testo del Valerius Terminus (che è del 1603) e che il secondo capitolo, che contiene un violentissimo attacco alle filosofie tradizionali, fosse stato composto non prima dell’estate del 1608; forse più tardi. Fondava la sua opinione principalmente su tre considerazioni: 1) il titolo e il primo capitolo sono menzionati al termine del manoscritto del Valerius Terminus con la dicitura: «il primo capitolo di un libro sullo stesso argomento, scritto in latino e destinato a rimanere inedito (separate and not public)»; 2) le filosofie che esemplificano i cosiddetti idola theatri sono sottoposte a critica e questo è un procedimento adottato da Bacone posteriormente all’’Advancement of learning del 1605; il tono dello scritto è deliberatamente scelto dall’autore in vista di un «esperimento» per conquistare un pubblico alla nuova filosofia. Nel Commentarius solutus scritto nell’estate del 1608 (vedi la Nota biografica alla data 1608) Bacone annotava: «discorrere sprezzantemente (scornfully) della filosofia dei Greci, con un qualche maggior rispetto degli Egiziani, Persiani, Caldei e della più remota antichità e dei misteri dei poeti». Il discorso sprezzante che Bacone ha in animo di fare nel 1608 sarebbe per Spedding il secondo capitolo del Temporis Partus Masculus.

Fulton Anderson (cfr. Anderson, 44-47) ha sottoposto a una critica serrata, e molto persuasiva, i tre argomenti addotti dallo Spedding. 1) La dicitura sul manoscritto del Valerius Terminus non dimostra nulla. Il Valerius Terminus ha carattere frammentario e non organizzato; sotto quel titolo Bacone sta raccogliendo note, complete e incomplete, già scritte su vari argomenti e sia il primo sia il secondo capitolo del Temporis Partus Masculus, entrambi incompleti, possono benissimo essere stati scritti prima della compilazione, trascrizione o revisione del Valerius Terminus: «con ogni probabilità, mentre sceglie le pagine da inserire nel Valerius Terminus, come un passo verso la pubblicazione di un nuovo metodo, Bacone riserva alcune delle restanti pagine per l’inclusione sotto il titolo Temporis Partus Masculus» (Anderson, 45).



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