Per ogni giorno, per ogni notte by Luce Loi

Per ogni giorno, per ogni notte by Luce Loi

autore:Luce Loi
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: Foreign Languages, Erotica, Literature & Fiction, Foreign Language Fiction, Italian
editore: Rizzoli
pubblicato: 2016-02-13T23:00:00+00:00


CAPITOLO DIECI

Erica rimase a fissarlo, incapace di parlare. Il tuono che seguì alle sue parole la fece sobbalzare. Non era possibile che il mondo esistesse ancora, dopo ciò che lui le aveva detto.

«Erica…» le sussurrò tendendole una mano e sfiorandole una guancia.

Lei reagì d’istinto, anche se le gambe le tremavano. Mise la mano sulla sua e chiuse gli occhi, assaporando il contatto fra di loro, respirando quell’odore che la faceva impazzire. Era tutto perfetto. E stavolta nessuno si sarebbe permesso di interromperli. Lo guardò, decisa. Attraverso la nebbia di desiderio che le appannava lo sguardo, lui sembrava avvolto da una specie di luce. Forse erano i lampi, forse la sua passione.

Le dita di Tiziano scesero lente lungo il collo, senza interrompere il contatto visivo con lei, e quella sua determinazione la fece vibrare. Tutto di quell’uomo la faceva vibrare, e per questo motivo il suo corpo iniziò a reagire inarcandosi e tendendosi, offrendosi e donandogli ogni centimetro di pelle.

«Oggi è stato un tormento» confessò Tiziano, la voce arrochita. Indugiò con le dita sul bordo del cache-coeur, quasi indeciso sul da farsi.

Polpastrelli e stoffa le accarezzarono la pelle, resa ancor più sensibile dall’eccitazione, e le strapparono un gemito di smania e di attesa.

«Averti vicina e non toccarti…» continuò lui avvicinando le labbra, solleticandola con il respiro.

Erica sentì i capezzoli inturgidirsi al punto da avvertire quasi dolore. Voleva che lui la spogliasse, desiderava sentire le sue labbra bruciare sui suoi seni e bramava aprirsi per lui, disperatamente. Ma non riusciva a dirglielo. Persa nel vortice del desiderio non era più in grado di parlare, ed era il corpo ad avere il pieno controllo. Si strofinò contro di lui, sfiorandola sua erezione con dita tremanti. Quel contatto la eccitò più di quanto ritenesse possibile. Intensificò la stretta, desiderando scendere su quel corpo e prendere in bocca la durezza che adesso sentiva chiara nel suo palmo.

«Vederti pronta per me e non poterti scopare» concluse lui, liberandole i seni dalla prigione di stoffa.

«Fallo ora» sussurrò Erica con voce rotta, ritrovando per un momento il respiro necessario, guidata dalla voglia di averlo, dai suoi occhi. Vide il suo sorriso di trionfo offuscato dal desiderio di fondersi con lei, e sapeva di avere la sua stessa espressione.

«Ti voglio esattamente com’eri stamattina» le sussurrò Tiziano, ed Erica avrebbe fatto di tutto per assecondarlo.

Si contorse per sfilarsi gonna e slip mentre lui la spingeva verso la portafinestra e la faceva voltare. In un attimo si ritrovò schiacciata fra Tiziano e il vetro freddo, le mani contro la lastra gelida, i capezzoli intirizziti da quel contatto duro e insolito. Ansimò, inarcandosi, scossa da un brivido. Il turgore ormai libero dalla stoffa premeva contro le sue natiche nude, giocando quasi con quelle rotondità, in attesa. Un’attesa logorante. Erica si sporse ulteriormente, divaricando ancora un poco le cosce, esponendo le sue pieghe a ciò che ormai non poteva più fare a meno di volere. Un attimo dopo lo sentì entrare dentro di sé deciso, prepotente, senza tentennamenti, e tutta l’attesa di poco prima scomparve.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.