Piacere colpevole (Bound Hearts) by Leigh Lora

autore:Leigh, Lora [Leigh, Lora]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Leggereditore
pubblicato: 2029-12-31T23:00:00+00:00

11

Era quasi sufficiente.

Khalid osservò il riflesso allo specchio, vide due delle sue dita scopare il dolce calore della fica di Marty, e con la mano libera le tenne schiuse le pieghe seriche, permettendo una visuale migliore sulla penetrazione del suo corpo.

Umori dolci e caldi gli colarono lungo le dita, la pelle scura e lucida contro il pallore candido dell’intimità di Marty.

Con il palmo le sfiorò il clitoride, in perfetta sincronia con ogni colpo nelle profondità del suo sesso.

Era fantastico. I piccoli gemiti che le sfuggivano dalla gola gli fecero pulsare il cazzo, così teso da procurargli un dolore estatico quasi insopportabile.

Non voleva altro che affondare la sua grossa asta in lei, ma quello... quello era un piacere al quale non voleva mettere fine.

Il corpo di Marty era rigido, tremante per le sensazioni che si agitavano in lei. Aveva lo sguardo fisso sullo specchio, sulle dita di Khalid che giocavano nei suoi più intimi recessi.

«Adoro la tua fica» gemette lui accarezzandole i muscoli interni e sentendoli tendersi attorno alle sue dita. «Così, piccola. Prenditi le mie dita. Fammi vedere quanto ti piace il mio cazzo quando ti entro dentro.»

Marty arrossì violentemente, e i suoi umori si riversarono copiosi sulle dita di Khalid.

«Adoro guardarti,» le sussurrò in un orecchio «guardare il tuo piacere, sentirti implorare. Adorerei vederti impazzire con il mio cazzo su per il culo. Stretta attorno a me, mentre urli dal piacere.»

Gli inondò le dita, e Khalid giurò di averla sentita contrarsi fino al punto di rottura.

«Ti piace, non è vero, Marty?» Le baciò delicatamente il collo, guardandole prima il viso e poi la fica. «Ogni volta che ti osservo camminare, t’immagino piegata in avanti, con quel culo splendido sollevato verso di me e il mio cazzo dentro mentre gridi il mio nome.»

In realtà immaginava molto di più.

Le sue dita si spinsero ancora dentro Marty, e Khalid capì che non sarebbe durato a lungo. Avrebbe finito per venirsi nei jeans se non l’avesse scopata al più presto.

Tenendo le dita dentro, con la mano libera si sbottonò i jeans e liberò l’agonizzante lunghezza del suo cazzo.

Poi, senza smettere di guardarla, iniziò a farsi una sega. Quando si tirò indietro quel tanto da spingersi contro la fessura tra le natiche di Marty, sentì all’istante la risposta del corpo della donna.

Anticipando il piacere, piccoli brividi la scossero, e la fica riprese a contrarsi attorno alle dita di Khalid, facendolo impazzire dalla voglia di scoparla come si deve.

«Stai pensando a come sarebbe, non è vero? Come sarebbe essere presa davanti e dietro. Sapere che il tuo corpo è il centro del piacere più completo.»

Marty faticava a respirare, e Khalid si rese conto che anche lui stava ansimando. Dio, solo a pensarci... Muovendo i fianchi, premette il cazzo più a fondo contro il suo culo.

«Lo vorrò presto,» sussurrò «vorrò guardarti, tenerti ferma mentre Shayne ti scopa. Mentre il suo cazzo ti scivola dentro e io ti tocco, ti accarezzo. Voglio vedere la risposta del tuo corpo e il piacere che ti assale. Anche lui sta morendo dalla voglia, Marty.

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