Piacere Finale (Italian Edition) by Romano Elena

autore:Romano, Elena [Romano, Elena]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2014-02-28T23:00:00+00:00

Capitolo 3 – Fammi Godere, ti Prego

Iniziarono così a viver insieme, mescolando le loro vite, Jason si prendeva carico di tutti i lavori della fattoria che affannavano Ann, sistemando, portando al pascolo e facendo quello di cui Ann aveva bisogno.

La sera era li per lei, la abbracciava e faceva l’amore con lei, lasciandola sempre soddisfatta. Imparò in fretta come farla eccitare.

Jason le chiedeva quello che voleva, le parlava durante il sesso, qualcosa che David non aveva mai fatto. Era difficile all’inizio, la cosa la imbarazzava molto. Forse era la sua disponibilità o la sua giovinezza. Pensava di rado alla loro differenza d’età.

“Cosa ti piace? Cosa vuoi che ti faccia?”. Erano sdraiati a letto, una brezza leggera passava su di loro da una finestra aperta. Lei scosse la testa, imbarazzata. “Puoi dirlo…niente di quello che vuoi può causarmi imbarazzo”.

Ann si strinse il cuscino sulla faccia, ridendo del suo stesso imbarazzo. “Sono una donna cresciuta, penseresti che so chiedere quello che voglio”.

“Potremmo giocare alle Venti Domande, o potrei farti tutto quello che so e tu potresti dirmi quando sto facendo la cosa che vuoi”. Jason le sorrideva, con le mani giocherellava con uno dei capezzoli rosa della donna, disegnando dei cerchi e chinando si a baciarlo di tanto in tanto. “Oppure…potrei iniziare a baciarti qui…”. Chinò la testa ed iniziò a baciarle con desiderio il torace, “E baciarti dappertutto fino a che non mi dici stop”.

Ann chiuse gli occhi per un momento, lasciandosi completamente andare al volere di Jason, sentendo il contatto delle sue labbra sulla pelle. Poi volle vedere, era il primo uomo con il quale era stata a dirle che lo eccitava sapere di essere guardato. Questo la rese vogliosa, guardando come usasse la sua bocca su di lei, come le sue labbra e la sua lingua la toccassero, toccassero la sua pelle , le sue mani…guardava mentre facevano sesso, come il suo pene entrasse ed uscisse dal suo corpo.

Le stava baciando i capezzoli, spostandosi da uno all’altro. Amava la sensazione delle sue labbra sul suo petto, con la sua lingua che scivolava sul suo corpo fino ad arrivarle in bocca, per poi lasciarla andare più in basso.

Jason fece correre una linea di baci sul suo ventre, soffermandosi sull’ombelico con la lingua. Guardò verso l’alto, verso di lei brevemente, scorgendo un sorriso sulla sua bocca.

“Mi sto avvicinando? Più vicino?”. Il suo sguardo si fuse col suo mentre scendeva dall’ombelico verso le sue cosce. “Ho capito, sulle ginocchia”.

Lei rise mentre lui andava verso l’interno delle sue gambe, spingendole delicatamente per divaricarle. Cominciò a baciarla all’interno delle gambe, proprio sopra il ginocchio, disegnando una linea di baci all’interno della sua coscia.

Lui la stava ancora guardando, i suoi occhi la fissavano mentre la bocca era impegnata. “Rimane solo una cosa…”.

Le sue dita furono delicate quando lei aprì le gambe. Sentiva la sensazione del suo fiato caldo mentre la lingua dava un colpo veloce al suo clitoride.

“Ho trovato il punto?”. Jason la guardava, con lo sguardo fisso nel suo.

Ann annuì arrossendo.

Jason scosse la testa, “Non te la caverai così facilmente.

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