Pinker Steven - 2002 - Come funziona la mente by Pinker Steven

autore:Pinker Steven [Pinker Steven]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Saggistica
ISBN: 9788868266875
pubblicato: 2014-11-04T23:00:00+00:00

Un trivio

Il programma di studi medievale comprendeva sette arti liberali, divise nel livello inferiore del trivio (grammatica, logica e retorica) e nel livello superiore del quadrivio (geometria, astronomia, aritmetica e musica). In origine trivium significava tre strade, poi passò a significare crocevia, poi luogo comune (dato che la gente comune bazzica intorno ai crocevia) e infine insignificante o irrilevante (triviale). In un certo senso l’etimologia è azzeccata: con l’eccezione dell’astronomia, nessuna delle arti liberali verte su qualcosa. Esse non spiegano le piante, né gli animali né le rocce né le persone. Sono piuttosto degli strumenti intellettuali che possono essere applicati in qualsiasi àmbito. Come gli studenti quando si lamentano che l’algebra non sarà loro di alcun aiuto nel mondo reale, ci si può chiedere se questi strumenti astratti siano sufficientemente utili in natura da avere indotto la selezione naturale a inculcarceli nel cervello. Diamo un’occhiata a un trivio modificato: logica, aritmetica e probabilità.

«Viceversa», continuò Tweedledee, «se fosse stato così, avrebbe potuto essere, e se fosse così, lo sarebbe; ma siccome non lo è, non lo è. Questa è logica!».

LEWIS CARROLL, Attraverso lo specchio

La logica, in senso tecnico, non fa riferimento alla razionalità in generale, ma al fatto di dedurre la verità di un’asserzione dalla verità di altre asserzioni basandosi unicamente sulla loro forma, non sul loro contenuto. Uso la logica quando ragiono così: P è vero, P implica Q, quindi Q è vero. P e Q sono veri, quindi P è vero. P o Q è vero, P è falso, quindi Q è vero. P implica Q, Q è falso, quindi P è falso. Posso ricavare tutte queste verità senza sapere se P significa «c’è un unicorno nel giardino», «nello Iowa si coltiva la soia» o «la mia automobile è stata mangiata dai topi».

Fa della logica, il cervello? Le risposte fornite dagli studenti universitari su problemi di logica non sono uno spettacolo edificante. In una stanza ci sono degli archeologi, dei biologi e dei giocatori di scacchi. Nessuno degli archeologi è biologo. Tutti i biologi sono giocatori di scacchi. Che cosa ne consegue, sene consegue qualcosa?

Una maggioranza degli studenti conclude che nessuno degli archeologi è giocatore di scacchi, il che non è corretto. Nessuno conclude che alcuni dei giocatori di scacchi non sono archeologi, il che è corretto. Un quinto di loro afferma che le premesse non consentono alcuna inferenza corretta43.

Spock ha sempre sostenuto che gli esseri umani sono illogici. Ma, come ha controbattuto lo psicologo John Macnamara, anche quest’idea ha poco di logico. In origine le regole della logica erano viste come una formalizzazione delle leggi del pensiero, il che era spingersi un po’ troppo in là: le verità logiche sono vere a prescindere da come pensano le persone. È difficile tuttavia immaginare una specie che scopre la logica se, nel momento in cui s’imbatte in una verità logica, il suo cervello non le fornisce un senso di certezza. C’è qualcosa di peculiarmente avvincente, addirittura di irresistibile, in P, P implica Q, quindi Q. Con il tempo e la pazienza sufficienti, scopriamo perché i nostri errori logici sono errori.

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