Private Relations (Italian Edition) by Nina Brooks

autore:Nina Brooks [Brooks, Nina]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2018-02-04T23:00:00+00:00

Capitolo 28

Il sole stava tramontando quando Ryan aprì gli occhi, diverse ore più tardi.

Si sentiva benissimo. Mesi e mesi di tensione si erano dissolti nel corpo di Tiana, e non poteva essere più rilassato di così. Non avevano mangiato né bevuto niente. Avevano scopato fino a ora di pranzo, poi si erano appisolati.

Si voltò verso Tiana, che dormiva profondamente. Il lenzuolo chiaro le copriva una parte del sedere e delle cosce, ma gran parte del suo corpo era esposto. Ryan percorse con gli occhi ogni centimetro. Ammirò la schiena lunga e sinuosa, in fondo alla quale c’erano le due fossette di Venere; la forma del fondoschiena attraverso il lenzuolo, le gambe lunghe e snelle... I capelli erano sparsi sul cuscino e sulla spalla.

Tia si mosse ma restò addormentata, e lui continuò a guardarla per un tempo indefinito, mentre con la mente tornava a quelle ore infuocate, le cui immagini scorrevano come un film.

Lei era assolutamente insaziabile, e Ryan l’aveva fatta venire una dozzina di volte nell’arco di quelle ore. Cristo, se gli piaceva sentirla godere. Gli piaceva sentire come tremava contro di lui, come gli affondava le unghie nella schiena, come lo mordeva e lo baciava. Anche in quel momento, mentre Tiana dormiva, sentiva di desiderarla, come se la nottata non fosse mai avvenuta. Erano anni che non restava a letto con una donna per così tanto tempo, e aveva intenzione di lasciarla dormire ancora un po’. Poi l’avrebbe svegliata, avrebbero cenato e l’avrebbe riportata a letto. Si mise seduto, passandosi una mano tra i capelli disordinati. Guardandosi intorno, localizzò i jeans e si allungò per prenderli.

Il telefono era senza suoneria nella tasca, e segnava le otto di sera. Trovò un paio di chiamate di Melanie, qualcuna di Noah, e diversi sms. Avrebbe affrontato le conseguenze delle sue azioni quando sarebbe stato pronto a farlo. Per una volta voleva lasciarsi andare. Voleva prendere quello che Tiana gli stava dando. Non aveva senso rovinarsi l’umore. Ci avrebbe pensato poi.

Muovendosi piano per la stanza, raccolse i vari indumenti e si diresse in bagno, si lavò i denti con uno spazzolino nuovo trovato nel cassetto e si infilò nella doccia. L’acqua accarezzava il suo corpo e aumentava il livello di benessere lasciato dalla nottata. Prese un asciugamano, se lo avvolse intorno ai fianchi e lavò i boxer nel lavandino, lasciandoli ad asciugare su una gruccia appesa dietro la porta.

Si rimise i vestiti della sera prima e si avvicinò per guardarla. Tiana si era girata a pancia sotto, i capelli ora le coprivano metà viso, e Ryan sorrise, guardando la ragazzina che dormiva come un sasso. Era bellissima.

Si diresse nella piccola cucina e aprì il frigo, alla ricerca di qualcosa da mangiare. Non si sorprese di non trovare nulla. C’erano un cartone di latte, un limone e un cespo di insalata vecchia un paio di giorni. Tia aveva sempre detto che odiava cucinare, e la cosa in quel momento lo divertì. Ma avevano bisogno di energie per continuare quella maratona di sesso, per cui prese le chiavi di lei e uscì, diretto a un takeaway giapponese alla fine della strada.

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