Ragazz* by Lorenza Bernardi

autore:Lorenza Bernardi [Bernardi, Lorenza]
La lingua: ita
Format: epub
editore: EDIZIONI PIEMME
pubblicato: 2022-08-05T12:00:00+00:00

TERZO STASIMO

ARES Non ci posso credere, non c’è davvero più religione. Gli sono venute quelle cose lì. A un maschio.

ATENA Quelle cose lì, cosa…?

ARTEMIDE Starà parlando delle mestruazioni, Atena, solo che si vergogna a nominarle. Capito, il dio della guerra?!

ARES Sono cose vostre, non c’è bisogno che le sappiano anche gli altri e soprattutto non c’è bisogno di sbandierarle in giro.

ATENA Certo. Non sia mai che a nominarle tu non passi per intelligente. Comunque continuiamo pure ad alimentare la vecchia divisione “ci sono cose da maschi e cose da femmine”. Sai come si chiamano questi, Ares? Stereotipi.

AFRODITE Uh! Prendiamo carta e penna per gli appunti: la professoressa spiega!

ATENA Eh, magari ti farebbe bene, Afrodite: in quanto a stereotipi anche tu non scherzi.

AFRODITE Ha parlato quella sempre avanti, quella con il cervello! Su, allora, spiegami cosa sono questi stereotipi, ma usa parole chiare e semplici: sai, sono una bionda!

ATENA (ridacchiando) Be’, la battuta non era male, Afrodite. Brava. E se proprio devo definire il termine “stereotipo”… è esattamente la tua battuta.

AFRODITE (confusa) Cioè?

ATENA Cioè attribuire a una categoria di persone dei comportamenti prestabiliti, già decisi in partenza. Tipo: le bionde sono sceme.

ARES (sbuffando) Va be’, ora basta però. Questo discorso è di una noia mortale.

ARTEMIDE Eh, certo, hai già esaurito i tuoi quarantasei secondi ininterrotti di attenzione, povero piccolo. La testolina ti sta già andando a fuoco.

APOLLO Comunque è stato molto interessante osservare quello che è capitato a Giovanni, anche se immagino che per lui sia stato molto scioccante viverlo.

ATENA Sono d’accordo. Ed è stato altrettanto divertente vedere la reazione di Sara.

APOLLO È vero! Bisogna ammettere che l’idea di Era di scambiare i corpi tra loro è stata geniale.

ERA Grazie, Apollo. Credo semplicemente che fosse l’unico modo per far capire loro cosa vuol dire mettersi nei panni dell’altro. Un metodo un po’ grezzo, me ne rendo conto, ma sta dando i suoi frutti.

ZEUS Ditemi voi se si devono usare i miei preziosissimi fulmini per scempiaggini del genere. Una tempesta di lampi… abbiamo sprecato una tempesta di lampi per… uno scambio di corpi tra sei ragazzini.

ERA (squadrandolo) I tuoi fulmini?! Ho sentito bene?

ARTEMIDE (sussurrando) È inutile, non si rassegna…

ARES Nostro padre ha ragione! Per quanto tempo ancora continueremo con questa carnevalata?

ERA Finché tutti i ragazzi non acquisteranno consapevolezza. E magari gli servirà pure per scrivere la commedia, no? Anzi, la tragedia. Giusto, Apollo?

APOLLO Esatto. Come da intuizione di Jacopo…

ARES A proposito, adesso ho capito perché sei così affezionato a quel ragazzetto: perché è una femminuccia, proprio come te!

APOLLO Adesso che hai fatto la battuta stai meglio? Ares, se io fossi un buzzurro come te, sarebbe già finita a mani in faccia.

ARES Uuuh! Che paura!

ATENA Ecco, Afrodite, anche questo è uno stereotipo: Ares che dà della femminuccia a un maschio che non si comporta da duro.

ZEUS Quindi fammi capire, Era, dobbiamo restarcene ancora qui sulla Terra?

ERA Eh, sì.

ZEUS Per tutta l’ambrosia del cielo, c’è da uscirne matti…

ARTEMIDE Ti devi rassegnare, papà. C’è aria di cambiamento anche sull’Olimpo.

ARES (avvicinandosi furtivo a Zeus) Magari una possibilità di andarcene ci sarebbe, padre.

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