Sabbie Rosse by Jack Williamson

autore:Jack Williamson [Williamson, Jack]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Arnoldo Mondadori Editore
pubblicato: 0101-01-01T00:00:00+00:00

Houston fu presto in grado di indossare la tuta pressurizzata e di eseguire i propri turni nello spolverare e riposizionare i pannelli solari. Essendogli tornato l’appetito, gustò con piacere il cibo deidratato e sintetico delle razioni ma si rifiutò categoricamente di consumare più della parte che gli spettava. Osservò il cielo per metà delle notti e cercò di aggrapparsi all’ultima speranza di salvataggio che stava ormai svanendo.

La bieca ingiustizia del destino e perfino l’ostinata allegria di Jayne lo portarono a volte alla disperazione. Quell’atterraggio mal eseguito li aveva uccisi entrambi. Aveva menomato e probabilmente mandato all’aria l’intera spedizione. Sulla scia del suo fallimento, probabilmente non sarebbero stati tentati altri atterraggi. Erano i primi esseri umani arrivati su Marte e potevano anche essere gli ultimi.

Nei momenti di sconforto, immaginava il relitto del Magellano come la loro tomba, un monumento che sarebbe potuto resistere per contenere le loro ossa intatte anche dopo che le ultime tracce dell’umanità fossero svanite dalla mutante Terra.

Più spesso, tuttavia, provava uno strano senso di contentezza. Il pianeta era tutto attorno a lui, splendido perfino nella sua desolazione priva d’età. Aveva visto Coprates. Poteva osservare il fluire della luce e del colore ovunque, sempre incantevole, mentre quel sole tanto diverso attraversava un così diverso cielo. li, con Jayne, aveva raggiunto il suo traguardo. Quelle poche settimane erano solamente loro e comunque nulla durava per sempre.

— Goditi tutto! — Quelle parole divennero una battuta che condivisero. — Goditi tutto!

Quando Houston si sentì più in forze, si recarono insieme lungo il pendio di massi sporgenti e nel bacino, seguendo le tracce delle ruote del rover che lui aveva guidato verso nord. Trovarono il veicolo abbandonato a qualche chilometro di distanza, in mezzo alle impronte dei suoi passi erranti nella polvere e quelle di lei, lasciate quando era arrivata per riportarlo indietro.

Il motore a elio si avviò non appena lui girò la chiave. Egli rise amaramente di sé e poi ritornarono a bordo del rover verso il margine del cratere. La telecamera era intatta. Analizzarono i video-dischi e trovarono l’abisso Coprates ancora magnifico.

Ora che lui stava migliorando, poterono parlare della paravita.

— C’è un piccolo segreto che ora ti posso svelare — gli confidò Jayne. — Riguarda l’incidente di Luther White. Non si è trattato esattamente di un incidente.

— Io facevo parte della squadra di ricerca insieme con White ai laboratori di Farside quando l’ultima sonda ha riportato i campioni con la polvere. Abbiamo isolato quelle strane molecole. Rappresentavano un rompicapo perché erano in grado di autoreplicarsi esattamente come fa il dna, indipendentemente dalla struttura tanto diversa.

“Nell’acqua calda, con elementi nutritivi recuperati dalla polvere sciolta, esse si sono moltiplicate come organismi viventi. Quando abbiamo tentato di coltivarle in ambiente diverso, ci è sembrato che restassero inerti. Stabili a livello chimico, difficili da uccidere. Immagino che dovessero essere necessariamente così per poter sopravvivere qui.

“Quando l’Autorità ha chiesto se potessero costituire una minaccia, abbiamo compiuto test sui tessuti e sugli animali. I risultati non hanno offerto risposte conclusive. Alcuni ratti sono morti, altri sono guariti senza problemi.

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