Saved: 'Dark Love' series #3 (Italian Edition) by Amélie

autore:Amélie [Amélie]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2017-06-02T22:00:00+00:00

Un quarto d’ora dopo, Klaus ci lascia davanti all’ingresso del Louis Jacob. Andris scende per primo e mi porge la mano, che non posso rifiutare, perché non solo gli darei una soddisfazione, ma dovrei anche fornire una valida spiegazione a mio padre. L’afferro, cercando di mascherare il mio disgusto, e mentre esco dalla limousine, lui bisbiglia: «Sei talmente bella stasera che potrei commettere una pazzia, Luana».

Le mie gambe traballano e non è colpa dei tacchi.

«Non oseresti mai» sibilo, attenta a non farmi sentire da mio padre.

«Non ne sono tanto sicuro, bambina mia. È come se ti vedessi per la prima volta e ciò che vedo mi piace da morire».

Sfilo la mano dalla sua e arretro di un passo.

«Sta lontano da me» gli ordino, e stavolta il mio disgusto deve essere palese, perché un lampo d’ira guizza nel suo sguardo.

«Ci proverò».

«Cos’avete da confabulare voi due?» interviene mio padre, prendendomi a braccetto.

«Niente» mi affretto a rispondere.

«Su, entriamo».

«Sì».

Superiamo Andris e varchiamo l’ingresso del Louis Jacob. L’evento è stato organizzato nello sterminato spazio offerto dalla hall, decorata con drappi di seta color cremisi e oro e lucine colorate che si avviluppano alle colonne. Un’orchestra d’archi è sistemata in un angolo e attende di ricevere il via. Tutti gli uomini indossano il frac, mentre le donne sfoggiano elegantissimi abiti vaporosi e dai colori più disparati. Ancora una volta, ho l’impressione di essere tornata indietro nel tempo. So che questo non è il Palladio, bensì l’albergo di mio padre, eppure non riesco a tenere a freno i ricordi, né tantomeno quest’inquietudine mista a disagio che minaccia di rovinarmi la serata in modo definitivo.

«Che te ne pare?».

«Molto bello».

Afferro al volo una coppa di champagne, bevendone un paio di sorsi per rilassarmi un po’.

«Vorrei presentarti delle persone».

Proprio ciò che temevo, ma faccio buon viso a cattivo gioco.

«D’accordo».

Blake mi presenta a tutti come sua figlia, ma non spiega a nessuno da dove salti fuori questa figlia, quindi ognuno di loro mi scruta con un mix di curiosità, diffidenza e scherno, il che porta la mia agitazione a un livello di volta in volta peggiore e io sono costretta a bere sempre di più per soffocarla. Quando il giro di presentazioni giunge al termine, godo dell’attenzione di ogni singola persona presente, come se un riflettore fosse puntato su di me, rendendo loro impossibile non notarmi. Il risultato è che sono indecentemente brilla e tesa più di prima. E se commettessi una sciocchezza davanti a tutti, ridicolizzando me stessa e soprattutto, mio padre? L’orchestra inizia a suonare e Blake mi propone di ballare insieme. Accetto e mentre volteggiamo in mezzo alle altre coppie, ripenso a quel primo ballo con Adrian, a quanto fosse stato bello lasciarmi guidare da lui e dalla profonda attrazione che ci legava l’una all’altro. Quel ballo e il nostro primo bacio sono marchiati a fuoco nella mia memoria, come momenti cruciali non solo della mia relazione con Adrian, ma anche della mia vita in generale. E non mi stupisco affatto di avvertire di nuovo la sua presenza, perché c’è sempre quando penso a lui intensamente.

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