Se potessi avere 1000 euro al mese by Eleonora Voltolina;

Se potessi avere 1000 euro al mese by Eleonora Voltolina;

autore:Eleonora Voltolina; [Voltolina, E.]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: eBook Laterza
ISBN: 9788858104002
editore: edigita
pubblicato: 2012-11-14T23:00:00+00:00


6.

Giornalisti, da quarto potere a quarto stato

«Da grande vorrei fare il giornalista». Migliaia di ragazzi sognano di lavorare nelle news: giornali, radio, televisioni. Rincorrere la notizia, trovare lo scoop. In Italia ci sono più di 100 mila giornalisti iscritti all’Ordine: 27 mila professionisti (di cui 4000 pensionati), 2000 praticanti, 10 mila iscritti all’elenco speciale, e oltre 70 mila pubblicisti (di cui 7000 in pensione). Il problema è capire quanti di loro vivono di giornalismo, cioè riescono attraverso l’attività giornalistica a mantenersi, pagare l’affitto e le bollette, mangiare e mandare i figli a scuola. Non è così scontato come potrebbe sembrare. È vero che il sindacato dopo quattro anni di estenuanti trattative nel 2010 ha raggiunto un accordo con la controparte, la Federazione degli editori, per il rinnovo del contratto di lavoro giornalistico; ed è vero che per chi ricade sotto questo cappello le condizioni non sono così tremende. Ma la situazione si sta rapidamente deteriorando: i giovani che si affacciano alla professione, e i meno giovani che ormai da qualche anno cercano di farla, raramente vengono inquadrati con contratti regolari. Il problema è tanto evidente che dal 1996 la cassa previdenziale dei giornalisti, l’Inpgi, ha dovuto dotarsi di una gestione separata in cui far confluire tutti i giornalisti freelance e cocopro, non coperti dalle garanzie derivanti da un contratto stabile. E proprio nel bilancio consuntivo 2009 dell’Inpgi-Gestione separata si trovano dati preoccupanti sul reddito di 30 mila giornalisti, tutti iscritti all’albo dei professionisti o dei pubblicisti, per due terzi «liberi professionisti» (cioè collaboratori freelance) e per un terzo assunti nelle redazioni con la modalità del contratto di collaborazione continuativa. I freelance portano a casa in media poco meno di 11 mila euro all’anno, cioè appena più di 900 euro al mese: insufficienti a vivere dignitosamente. Ai cococo – tipologia di contratto soppressa ovunque tranne in rare aree, tra cui quella giornalistica – va ancora peggio: qui la cui retribuzione media annua rilevata è di circa 8500 euro all’anno, 700 euro al mese.

Rielaborando i dati sulla base delle classi anagrafiche, si conferma il sospetto che la maggior parte di questo disagio gravi sulle spalle dei giovani giornalisti. Considerando gli under 30, infatti, per i freelance la retribuzione media si ferma a 4444 euro all’anno (370 al mese); tra i 31 e i 35 anni sale a 6699 (560 al mese), per arrivare per i giornalisti tra i 36 e i 40 anni a 8432 euro annui (700 al mese). In media quindi i freelance sotto i quarant’anni, che sono un po’ meno di 8000, guadagnano 544 euro al mese.

Ancor peggio va ai cococo. Qui gli under 40 sono la metà del totale. In media portano a casa 7253 euro all’anno, poco più di 600 euro al mese. Insufficienti per mettere un giornalista al riparo da ricatti, e permettergli di svolgere con serenità il mestiere: chi guadagna poco è più esposto alle minacce, alle lusinghe, più incline ad accettare regali e a parlare bene di chi paga i suoi conti.

Confrontando con i dati dell’Inpgi 1 emerge che un giovane giornalista regolarmente assunto guadagna in media 32.



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