Semplicemente perfetto by Mary BALOGH

autore:Mary BALOGH
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2012-06-07T00:00:00+00:00

Alcuni cugini di lady Balderston erano arrivati in città dal Derbyshire, e Joseph era stato invitato a cenare con la famiglia e ad accompagnarli all’Opera più tardi.

Non aveva ancora preso un appuntamento per parlare con Balderston, ma l’avrebbe fatto. Forse quella sera stessa. Quel continuo procrastinare stava cominciando a imbarazzarlo.

Forse quella sera avrebbe cercato di nuovo di corteggiare Portia Hunt. Doveva pur esserci un lato romantico in lei, e lui era deciso a trovarlo. Sapeva che le dame lo trovavano affascinante e attraente, benché lui raramente flirtasse o giocasse a fare il galante. La parola chiave era “raramente”. La sua relazione con la signorina Martin, invece, lo metteva a disagio, anche se non aveva certo amoreggiato o fatto il galante con lei. Non osava neppure pensare a cos’avevano fatto.

Fu con un vago ma insistente malumore che passò la mattinata al Gentleman Jackson’s Boxing Club. Quando arrivò a casa Whitleaf nel pomeriggio, era deciso a essere assolutamente professionale. Avrebbe portato Claudia da Lizzie perché le facesse la sua proposta per l’estate. Avrebbe lasciato che la bambina decidesse da sola. Il suo coinvolgimento sarebbe stato minimo.

Claudia era vestita con semplicità, come al solito, con lo stesso abito che aveva indossato per il picnic, benché chiaramente rinfrescato da allora. Portava anche lo stesso cappello di paglia. Quando scese, avvisata dal maggiordomo, teneva il cane tra le braccia.

Aveva l’aria di qualcuno che lui conosceva da una vita, un pezzo di casa, qualunque cosa la sua mente volesse suggerire con quell’immagine bizzarra.

«Siamo entrambi pronti» disse lei nell’abituale tono brusco.

«Siete sicura di voler portare con voi il cane sul calesse, Claudia?» le chiese Whitleaf. «Potete lasciarlo qui con noi. Senza problemi.»

«Un po’ d’aria gli farà bene» rispose lei. «Ma grazie, Peter. Siete davvero gentile, visto anche la poca scelta che vi ho dato: o accoglierlo in casa vostra, o gettarmi fuori in malo modo.» Rise allegramente.

«Vai e divertiti» le augurò Susanna, benché guardasse lui, notò Joseph, con un’espressione assai perplessa negli occhi.

Per la prima volta si rese conto che, non conoscendo il vero motivo di quei giri in carrozza, i Whitleaf dovevano domandarsi che cosa diavolo lui avesse in mente. Soprattutto perché adesso era, a tutti gli effetti, un uomo fidanzato. Senza volerlo, aveva messo la signorina Martin in una posizione imbarazzante.

Si avviarono sul calesse benché il tempo non fosse più così caldo come nei giorni precedenti; di tanto in tanto le nubi coprivano il sole.

Un pensiero fastidioso punzecchiava il marchese.

«Cos’avete detto a Susanna per questo pomeriggio?»

«Che andavamo a fare un giro nel parco» rispose Claudia concentrando la sua attenzione sul cane.

«Lei non ha fatto commenti su tutti questi... giri?»

Riportò lo sguardo sulla sua compagna in tempo per vederla arrossire e chinare il capo.

«No, certo che no. Perché avrebbe dovuto?»

Probabilmente, i Whitleaf pensavano che si stesse divertendo con lei mentre corteggiava Portia Hunt. Il guaio stava nel fatto che non erano poi così lontani dal vero. Dentro di sé, fece una smorfia. Sì, aveva proprio messo la signorina Martin in una posizione assai imbarazzante. Doveva essere molto penoso per lei.

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