Senza confini by Francesca Buoninconti

Senza confini by Francesca Buoninconti

autore:Francesca Buoninconti
La lingua: ita
Format: epub
editore: Codice Edizioni
pubblicato: 2019-04-18T16:00:00+00:00


Le sardine californiane, invece, sono divise in due – probabilmente tre – popolazioni che vivono nei pressi della California, golfo compreso. Ed è la popolazione più a nord a compiere una lunga migrazione di circa 4000 chilometri, tra andata e ritorno: dalle coste della California fino al Canada. Gli adulti partono dalla California ad aprile diretti a nord, seguono il profilo costiero e arrivano a giugno nel tratto di oceano Pacifico dove affacciano gli stati di Oregon e Washington. Gli esemplari più vecchi si spingono più a nord, fino alla Columbia Britannica e qui in estate depongono le uova, approfittando dell’abbondanza di cibo, plancton per lo più. Poi, in autunno, gli adulti si dirigeranno di nuovo a sud, per raggiungere l’Orange Country, mentre i giovani – che non sono in grado di affrontare un viaggio di 2000 chilometri, restano per un anno nelle acque in cui sono nati6. Come sempre questi spostamenti di piccoli pesci attirano predatori: tonni, pellicani, leoni marini e balene. E anche pescatori: secondo le ultime stime della NOAA (National Oceanic and Atmospheric Administration)7 lungo la West Coast oggi nuotano poco più di 52.000 tonnellate di sardine. Circa un terzo di quelle che dovrebbero essere: per non cadere nell’overfishing, nel sovrasfruttamento, la NOAA ha stabilito che si può pescare finché in mare vi siano almeno 150.000 tonnellate di sardine. Perciò, per cercare di ricostituire la popolazione, la pesca resterà chiusa per quattro anni.

Di specie che intraprendono migrazioni oceanodrome, che si svolgono cioè all’interno di acque salate, in mari e oceani, ce ne sono centinaia. Ma tra i pesci ossei, come le sardine, i più famosi migratori sono forse i tonni, in particolare il nostrano tonno rosso (Thunnus thynnus). Il primo paper scientifico, se così vogliamo chiamarlo, sulla migrazione di questa specie risale al 350 a.C. ed è opera di Aristotele. Lo studioso greco descriveva i movimenti di questo grande predatore pelagico, che può arrivare a superare i 3 metri di lunghezza e i 700 chili di peso8, nel Mar Egeo e nel Mar Nero. Oggi di questi spostamenti conosciamo molto di più. Innanzitutto sappiamo che l’areale del tonno rosso si estende dalla East Coast americana al Mediterraneo più interno e che è abitato da almeno due popolazioni geneticamente distinte, una americana e una mediterranea, che differiscono per diversi aspetti: si alimentano e si riproducono in zone differenti, in periodi dell’anno, in condizioni e a età leggermente diverse. Entrambe compiono lunghe migrazioni tra i siti riproduttivi e quelli di foraggiamento, mostrano un forte natal homing, e in realtà non sono poi così separate: si incontrano più spesso di quanto si pensi. Ma andiamo con ordine.

La popolazione americana di tonno rosso si riproduce nel Golfo del Messico tra marzo e luglio, e gli esemplari riproduttori sono lunghi almeno 2 metri, hanno cioè un’età 10-11 anni, secondo la classificazione degli ittiologi. Gli adulti quindi entrano nel Golfo del Messico a circa 550 metri di profondità, si radunano qui, e nei giorni in cui avviene la deposizione delle uova nuotano più



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