Shun. L’arte giapponese di vivere ogni cosa by Natalie Leon

autore:Natalie Leon [Leon, Natalie]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Salani
pubblicato: 2024-10-02T22:00:00+00:00

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Shimura ha avviato l’Atelier Shimura a Kyōto, insieme a sua figlia e a suo nipote, dove fanno bella mostra di sé i tessuti colorati a mano con le piante della stagione, con i quali si creano kimono, obi, sciarpe e accessori, usando attrezzi e tecniche tradizionali. Ora l’Atelier è gestito dal nipote di Fukumi, Shōji Shimura.

MICRO-STAGIONE GIAPPONESE N° 22

KAIKO OKITE KUWA O HAMU

I bachi da seta banchettano sulle foglie del gelso

21-25 maggio

I colori naturali sono un dono, così come la seta è un dono dei kaiko (i bachi da seta); il loro nome in giapponese significa ‘insetti celestiali’. La seta grezza (suzushi) a volte viene anche chiamata ‘il filo del Cielo’. Senza i bachi da seta non ci sarebbero i kimono. I bachi da seta ricoprono un ruolo talmente importante in Giappone che spesso si parla di loro con il prefisso onorifico ‘O-’ inserito all’inizio della parola giapponese (okaiko sama), che è un grande segno di rispetto: infatti lo si usa quando ci si rivolge ai membri più anziani della famiglia, o quando si parla delle sostanze degne di rispetto, come quando si dice ocha (tè verde) oppure omizu (acqua). Data la grande importanza dei loro doni e il loro posto speciale nella cultura giapponese, non c’è da meravigliarsi che ai bachi da seta sia dedicata una delle settantadue micro-stagioni giapponesi.

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