Simenon Georges - 1931 - Un delitto in Olanda: Le inchieste di Maigret (10 di 75) by Simenon Georges

autore:Simenon Georges
La lingua: ita
Format: mobi, epub
Tags: General, Mystery & Detective, Fiction
ISBN: 9788845971259
editore: Adelphi
pubblicato: 2012-02-25T23:00:00+00:00

UN PRANZO ALL'HÔTEL VAN HASSELT

Quando arrivò in albergo, Maigret capì che stava accadendo qualcosa di insolito. La sera prima aveva cenato a un tavolo vicino a quello di Jean Duclos.

Ora invece il grande tavolo rotondo al centro della sala era apparecchiato per tre. La tovaglia era di un candore abbagliante, con le pieghe della stiratura ben visibili. Inoltre c'erano tre bicchieri per ogni commensale, cosa che in Olanda avviene solo nelle grandi occasioni.

Appena entrato, il commissario fu accolto dall'ispettore Pijpekamp, che gli andò incontro tendendogli la mano, con il sorriso di uno che ha preparato una bella sorpresa.

Era tutto elegante: si era messo il tight e un solino alto otto centimetri! E doveva essere appena uscito dalle mani del barbiere, perché diffondeva ancora intorno a sé un profumo di lozione alla violetta.

Dietro di lui c'era Jean Duclos, con un'aria alquanto cupa e seccata.

«Mi scuserà, caro collega... Avrei dovuto avvertirla stamattina... Avrei preferito riceverla a casa mia, ma abito a Groningen e sono celibe... Allora mi sono permesso di invitarla a pranzo qui!... Oh, un pranzetto alla buona, senza pretese».

Nel pronunciare le ultime parole guardò la tavola apparecchiata con i bicchieri di cristallo: era evidente che si aspettava qualche protesta formale da parte di Maigret.

Ma questi non fece alcun commento.

«Visto che il professore è un suo compatriota, ho pensato che lei avrebbe gradito...».

«Benissimo! Benissimo!» disse il commissario.

«Se permette, vado a lavarmi le mani».

Lo fece lentamente, con aria immusonita, nella piccola toilette attigua. Accanto c'era la cucina, da cui provenivano un brusio di persone affaccendate e l'acciottolio di piatti e di casseruole.

Quando tornò nella sala, Pijpekamp stava versando personalmente del porto nei bicchieri e mormorava con un sorriso radioso, anche se modesto:

«Come in Francia, vero?... Prosit!... Alla salute, caro collega...».

La sua buona volontà era commovente. Si impegnava per trovare delle espressioni raffinate, per dimostrare di essere un perfetto uomo di mondo.

«Avrei dovuto invitarla già ieri... Ma sono stato così... come si dice?... scosso da questa faccenda...

Lei ha scoperto qualcosa?...».

«Niente!».

Negli occhi dell'olandese passò un lampo, e Maigret pensò:

«Tu, mio caro, hai una vittoria da annunciarmi e me la servirai con il dolce... Sempre che ce la faccia ad aspettare così tanto...».

Non si sbagliava. Per cominciare fu servita una zuppa al pomodoro, accompagnata da un Saint Émilion così dolce da far venire la nausea, chiaramente manipolato per l'esportazione.

«Alla salute!...».

Brav'uomo quel Pijpekamp! Faceva del suo meglio e anche di più! E Maigret sembrava non accorgersene nemmeno! Come se non gliene importasse nulla!

«In Olanda non si beve mai durante i pasti...

Soltanto dopo... Di sera, nelle grandi occasioni, un bicchierino di vino con un sigaro... E non si mette neanche il pane in tavola...».

Così dicendo, diede una sbirciatina al pane che aveva ordinato e al porto che aveva scelto in sostituzione del ginepro nazionale!

Cosa avrebbe potuto fare di più? Era tutto rosso dalla soddisfazione e guardava con tenerezza la bottiglia di vino dorato. Intanto Jean Duclos mangiava con aria assente.

E invece Pijpekamp avrebbe tanto voluto un po' di brio, di allegria, un'atmosfera di follia, di baldoria alla francese!

Fu servito lo hutspot, il piatto nazionale.

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