Solo averti più vicino - IN LOVE (Italian Edition) by Erika Favaro

autore:Erika Favaro
La lingua: ita
Format: azw3
ISBN: 9788858513217
editore: Edizioni Piemme
pubblicato: 2015-03-24T16:00:00+00:00

Gennaio

L’Epifania è l’ultima prova da superare, mi convinco che si tratta di un giorno solo, che andrà bene perché ho promesso a Claudia di cucinarle qualcosa e quindi mi posso concentrare su altro; è l’ultima di questa lunga serie di feste e si porterà via tutto, anche i miei calzini antisdrucciolo (sempre ai miei piedi anche mentre dormo) e soprattutto il pigiama. Però è anche l’ultimo giorno in cui posso restare davvero immobile. Ho promesso a me stessa che domani andrò in banca, ritratterò il mutuo, riaprirò il negozio... La mia nuova vita da single inizia domani e io non mi sento del tutto pronta. L’Epifania fa schifo, la mia vita fa schifo e odio Tommaso!

Con la banca è facile, relativamente facile. Non avevo tenuto conto del fatto che per ritrattare un mutuo cointestato è necessario essere entrambi presenti. Il conteggio però funziona, non sarò mai benestante e probabilmente farò fatica ad arrivare alla fine di ogni mese, ma sopravvivrò. Vorrei poter puntare sui matrimoni per lavorare di più al negozio, ma la sola idea di allestire una Chiesa – o la sala comunale – per due tizi che, ignari di quello che può succedere da qui all’eternità, si promettono comunque amore eterno... beh, ora mi fa venire mal di pancia.

Anche al negozio è facile, delego tutto a Titan. Quello che è complesso è la telefonata che dovrò fare a Tommy – prima o poi – meglio prima, in realtà, ma più cerco le parole più mi sento cedere le gambe. Ho iniziato a somatizzare, solo a pensarlo mi viene la tachicardia. Quando lo vedo sulla porta del negozio inizio a tremare, poi mi chiedo se è un fantasma. È molto dimagrito, ha la barba sfatta, i capelli sono inguardabili e la maglietta sgualcita.

«Ciao, Aurora.»

«Cosa fai qui? Ti sei perso?»

«Dobbiamo parlare»

«No» dico risoluta. Evito il suo sguardo, mi riesce facile perché anche lui evita il mio.

«Mi ha telefonato la banca, so che sei andata a ritrattare il mutuo...»

Ecco cosa succede ad avere un bancario tra gli amici di famiglia, non si può andare a pisciare che lo devono sapere tutti.

«Qual è il problema?»

«Vuoi davvero che finisca così? Senza... senza riprovarci?»

«Riprovarci a fare che? Mi hai tradita e sei rimasto in silenzio fino a che non hai pensato che l’avessi scoperto. Sai che c’è, però? Non si tratta solo del tradimento, sarebbe stato un errore ma credo che lo avrei perdonato, il problema è tutto il resto, il tuo comportamento distaccato, il tuo tenermi lontana, il fatto che non dormi con me. Sono stati i mesi più brutti della mia vita. Ti sei comportato da ragazzino e non da uomo: questo, questo mi ha ferita a tal punto che non ti perdonerò mai.»

Non ce la fa a comportarsi da uomo, non riesce e probabilmente non vuole riconquistarmi; intasca le mie parole e se ne va a testa bassa. Non so se io mi comporto da donna ma a ogni modo scoppio a piangere non appena lui svolta l’angolo. Una mezz’ora più tardi Titan mi fa accompagnare a casa da Claudia.

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