Sopravvivere alla crisi (Le terre) (Italian Edition) by Jaques Attali

autore:Jaques Attali [Attali, Jaques]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Fazi Editore
pubblicato: 2010-11-07T07:00:00+00:00

1. IL RISPETTO DI SÉ. Per sopravvivere, per fare fronte alle minacce e agli scossoni, occorre innanzitutto volerlo e, per questo, avere coscienza di sé, rispettarsi, prendersi cura di se stessi, individuare la propria ragione di vivere, definire i propri valori, dare loro un senso concreto, manifestarli e metterli in opera. Se la megalomania è una delle forme estreme, molte persone o organizzazioni non hanno neppure coscienza di ciò che sono, non provano alcun rispetto per se stesse, a volte sono addirittura animate da un certo odio e non hanno la minima idea di un’eventuale ragione di vivere. Queste persone non sono evidentemente preparate a lottare per la loro sopravvivenza e sono le prime a mollare la presa. Non durano.

Il primo principio è dunque quello di essere preziosi ai propri occhi, di non odiarsi, di attribuire importanza alla propria durata e ai propri valori, insomma di dare prova di voler vivere, di avere una ragion d’essere. Questa energia, questa vitalità portano anche a pensare non soltanto “a sopravvivere”, ma “a sopra-vivere”, ovvero a vivere meglio. Questo esige un lavoro permanente su di sé, un’impazienza di esistere, di diventare pienamente se stessi, di prendersi cura di sé, un gusto per l’eccellenza, un supplemento di coscienza. Ciò che spinge ad agire come se non si avesse nulla da aspettarsi che da se stessi, come se si potesse in realtà contare soltanto su di sé, come se solo il sé potesse esprimere la propria ragion d’essere.

Il rispetto di sé implica anche di mostrare altrettanto rispetto per gli altri, per tutti gli altri, e, per questo, di chiarirsi le idee al loro e al nostro riguardo.

Agli occhi di molti, il rispetto di sé non può che derivare da un’analisi approfondita delle motivazioni che potrebbero portare a non rispettarsi, a non darsi delle ragioni d’essere né delle ragioni per vivere. Per altri, può essere il risultato di un evento particolare, di uno shock che permette di misurare l’importanza e l’unicità di ogni istante della vita.

2. L’INTENSITÀ. Per gli individui come per le organizzazioni, il tempo è il solo bene la cui penuria è assolutamente incontestabile. Una volta che si è presa coscienza di sé, conviene dunque prepararsi a vivere intensamente il tempo che ci resta: da una parte, vivere ogni istante come se fosse l’ultimo, pensare continuamente a comportarsi da essere umano, a vivere in piedi, a “sopra-vivere”; dall’altra parte, costruirsi un’immagine di sé, un progetto con un orizzonte ventennale, il più preciso possibile, tentare ostinatamente di realizzarlo, pur adattandolo a seconda delle circostanze.

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