Spin by Patricia Cornwell

autore:Patricia Cornwell [Cornwell, Patricia]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2021-01-27T12:00:00+00:00

23

«Il morto che hai riconosciuto nelle fotografie» chiedo a Lex fermandomi al primo incrocio senza sapere dove andare. «Devi farmi vedere dove pensi che vivesse.»

«Per il momento resta su questa strada, poi ti dirò dove girare. Come mai non sapete chi è?» Lex avvolge le ossa del pollo in un tovagliolino, le mette in un sacchetto poi si ripulisce. «Ho visto una patente in una foto nell’ufficio del vicecapo. C’era il nome Hank Cougars e dalla foto sembrava proprio l’uomo in cui mi sono imbattuto qui in giro.»

«La foto potrebbe essere la sua» rispondo «ma non è il suo vero nome.»

Le abitazioni che superiamo spaziano dalle case mobili appoggiate su blocchi di calcestruzzo a quelle a doppia larghezza con le pareti di legno. Le piazzole sono semplici lotti di erba ingiallita che spunta in mezzo a chiazze di neve sciolta, e ci sono ben poche decorazioni natalizie.

«Era una persona cattiva, vero?» chiede pacato Lex guardando passare il suo quartiere con tante bandiere americane, capanni di alluminio, piscine gonfiabili e pick-up.

«Ne sono praticamente sicura» rispondo. «Anche se sembrava una persona gentile. A quanto sai tu, da quando viveva qui?»

«Ho cominciato a vederlo l’estate scorsa, dopo che Birdman se n’è andato.»

«Birdman? Come l’uomo degli uccelli?»

«Quel vecchio strampalato che viveva vicino all’autostrada quando sono venuto a stare qui. Lo chiamavo Birdman perché aveva un bellissimo gufo che aveva salvato da cucciolo. Lo teneva in una gabbia enorme sul retro e andava ad appollaiarsi sulla sua mano quando metteva un guanto di cuoio.»

«Sai come si chiamava?»

«Mr Owl.»

«Non il gufo, intendevo l’uomo.»

«Non lo so, ma aveva molte cicatrici sulle mani e sulle braccia per gli artigli di Mr Owl. Una volta Birdman mi ha permesso di salutarlo, ma non di accarezzarlo come volevo. Ai gufi non piace. E in casa teneva un pitone, anche se io non l’ho mai visto. Come puoi immaginare, Birdman non aveva da preoccuparsi dei ladri.»

«Che è successo ai tuoi genitori, Lex?»

«Un incidente aereo.»

«Mi dispiace molto. Quando è successo?»

«Il 4 luglio di tre anni fa. Mio padre era un bravissimo pilota, e non mi importa di quello che dicono gli altri» aggiunge, stranamente sulla difensiva.

«E tu sei figlio unico?»

Annuisce e riporta l’attenzione fuori dal finestrino. Mi ricordo che qui non ci sono lampioni e all’esterno è un buco nero.

«Dove vivevi allora?»

«A Richmond. I miei genitori insegnavano alla Virginia Commonwealth University. Poi sono venuto a vivere qui con nonna» dice, mentre ART mi presenta nuove informazioni.

Leo e Nan Anderson, 39 e 41 anni, entrambi professori di astronomia alla Virginia Commonwealth University. Stavano volando con un’altra coppia sul piccolo aereo a elica che il padre di Lex noleggiava e pilotava spesso, e hanno avuto un guasto al motore sopra l’Atlantico.

«Per te quello deve essere un periodo difficile dell’anno» rispondo. «E so che l’argomento è doloroso. Ma cosa pensi che direbbero in questo momento, Lex? Cosa direbbero del telefono usa e getta nel tuo zaino? Della chiavetta e di quello che hai combinato oggi al campus della NASA?»

«Direbbero di non lasciarmi fermare da nessuno» risponde senza nemmeno pensare.

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