Stalked: 'Dark Love' series #1 (Italian Edition) by Amélie

autore:Amélie [Amélie]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2017-02-17T23:00:00+00:00

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Sono le dieci di sabato mattina – oggi non lavoro – e da due ore sono impegnata a passare al setaccio il mio appartamento, alla ricerca di eventuali cimici o telecamere nascoste. Quel bastardo di Adrian sarebbe capace di spiarmi anche quando sono in casa, apparentemente al sicuro. Il solo pensiero che lui possa vedermi nuda, conoscere ogni mia azione ed espressione, sentire ogni singola parola che esca dalla mia bocca, mi dà il voltastomaco. Se fino a poco tempo fa, qualcuno mi avesse detto che la mia vita sarebbe diventata un incubo costante, non ci avrei creduto.

Mi stendo sul letto e chiudo gli occhi. Ho cercato ovunque, ma non ho trovato niente. Forse Adrian non è completamente pazzo, dopotutto. Il cellulare vibra sul comodino e i battiti del mio cuore accelerano.

Signore, fa che non sia lui. Ho bisogno di un po’ di tregua.

Mi sollevo a sedere e lo prendo, tirando un sospiro di sollievo nel costatare che si tratta di mia madre.

«Buongiorno, mamma».

«Buongiorno, tesoro!» esclama, chiaramente felice.

«Ehi, cos’è successo per farti diventare così allegra?».

«Un miracolo, Luana!».

Mi alzo, rinvigorita da un mix di trepidazione e curiosità.

«Che miracolo?».

«Allora, sai che qualche giorno fa ho messo in vendita l’attività di tuo padre».

«Sì».

«Stamattina, verso le dieci, si è presentato un uomo interessato a rilevarla».

Mi si accappona la pelle.

E se… No, è impossibile.

«Continua» la esorto.

«Ci siamo messi a chiacchierare del più e del meno per conoscerci meglio e alla fine, gli ho raccontato dei nostri problemi con i debiti e di quanto ci piangesse il cuore alla prospettiva di dover rinunciare alla bottega di oreficeria. Lui ha ascoltato con attenzione e interesse e mi ha fatto una proposta incredibile. Ancora non ci credo che esistano uomini così generosi e sensibili».

Vengo sorpresa da un leggero capogiro e capisco che è da un pezzo che sto trattenendo il respiro. Inalo a fondo dal naso ed espello l’aria dalla bocca, sentendomi un po’ meglio.

«Luana, sei ancora lì?».

«Sì, mamma. Parlami della proposta».

«Allora, io gli venderò l’attività, ma potrò lavorarci e continuare a gestirla come se fossi ancora la proprietaria, ricevendo uno stipendio, naturalmente. Se, con il tempo, riuscirò a racimolare la stessa cifra spesa da lui per acquistarla, più un dieci percento extra a mo’ d’interessi, me la rivenderà. Non è meraviglioso, tesoro?».

Sono alquanto perplessa. Si tratta di una proposta davvero fantastica ed è proprio questo il problema!

«Mamma, non voglio rovinare la tua felicità, ma io sento puzza di bruciato. Perché un uomo che non ti conosce neppure, dovrebbe mostrarsi così… caritatevole nei tuoi confronti?».

Ed è nel momento esatto in cui le pongo questa domanda che i miei dubbi precedenti diventano certezza. Prima che lei abbia il tempo di rispondere, dico: «Come si chiama lui?».

«Nick Holt».

Mi siedo sul letto, perché il sollievo m’investe con una tale intensità che non riesco più a reggermi in piedi.

«Me lo puoi descrivere, per favore?».

«È un bell’uomo, sulla trentina, alto e muscoloso, biondo, con grandi occhi castani e un sorriso gentile. Perché me l’hai chiesto?».

Perché temevo che fosse Adrian, il mio stalker.

«Così, per curiosità».

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