Stein Charlotte - 2013 - Ossessione (Romanzi Hot Secrets) by Stein Charlotte

autore:Stein Charlotte [Stein Charlotte]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Fiction, Romance, Erotica
ISBN: 9788852045974
Google: RHZ0AgAAQBAJ
editore: Edizioni Mondadori
pubblicato: 2013-12-17T23:00:00+00:00

9

Quella parola mi è entrata in testa e non è facile rimuoverla. “Presto” penso “presto”, mentre sorseggio la mia cioccolata calda prima di andare a letto, o cerco di andare avanti con il mio lavoro nel posto in cui è stato lui. Ieri mi ha mandato in estasi su questa scrivania, mi dico, e poi quella parola ritorna dentro strisciando. Insinua ogni genere di cose, dallo scopare ai sentimenti a tutto quello che voglio che mi dica… e tutto quello che non mi dirà.

E peggio ancora:

non vedo l’ora di averle tutte, quelle cose. Presto non è abbastanza. Sono ben oltre la fase in cui tento di conservare la mia integrità mentale, ormai sono nel bel mezzo di “non me ne frega un cazzo”, ed è per questo probabilmente che mi ritrovo alla sua porta, nonostante non abbia scuse. Non sono qui per il libro, o perché mi ha passato un cappio al collo con qualche magia.

Sono qui perché lo voglio.

Voglio essere qui.

Lo voglio talmente che quando apre la porta il cuore mi si leva in volo. E, fatto ancora più allarmante, penso che la stessa cosa stia accadendo anche a lui. In effetti, si alza in punta di piedi e la sua faccia fa questa cosa pazza, questo emettere raggi di sole.

Poi, proprio mentre sto dubitando della mia sanità mentale perché credo una cosa simile, lui si getta su di me. Si getta su di me e mi bacia con veemenza palpeggiandomi tutta. La sua lingua è nella mia bocca prima ancora di esserci salutati, ma ovviamente questo pensiero non fa che eccitarmi.

Sono davvero oltre le parole con un altro essere umano. Non abbiamo bisogno di parlare. Abbiamo solo bisogno di baciarci. Comunichiamo con le nostre lingue l’una nella bocca dell’altro, e le nostre mani sono ovunque sul corpo dell’altra persona. Le mie dita che affondano nel suo culo vogliono dire “mi sei mancato”, i suoi palmi che scivolano sotto la mia camicia e sulla schiena dicono “tu mi sei mancata di più”.

Ne sono così sicura, così assolutamente sicura, per la prima volta, che quasi mi spavento quando lui si stacca da me. Pensavo fossimo sulla stessa lunghezza d’onda, ma è evidente che mi sbagliavo.

Completamente.

«Aspetta, ehi» dice. «Perché non… eh… perché noi non…»

Spero che intenda finire la frase con “fare sesso”. Ma con mio grande orrore non lo fa. Vuole fare la cosa di cui pensavo non avessimo bisogno, per una qualche inspiegabile ragione.

«Forse dovremmo parlare per un secondo» dice, in un modo che dovrebbe farmi sentire una totale idiota. Mi ha trasformata in questa tizia, in questo scenario, così bramosa del suo corpo che ci monterei su senza negoziare, e dovrei sentirmi mortificata.

Ma quando vado a controllare la cassetta con la scritta “imbarazzo” dentro di me, non c’è più. Rovisto fra le mille pagine su di me, da quando sono caduta a faccia in giù durante l’ora di educazione fisica alla volta che la tetta mi è uscita fuori dal vestito che Lori mi aveva prestato, ma non trovo vergogna.

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