Storia dell'Iran by Farian Sabahi

Storia dell'Iran by Farian Sabahi

autore:Farian Sabahi
La lingua: ita
Format: epub
editore: Il Saggiatore
pubblicato: 2020-07-08T00:00:00+00:00


Il nucleare con Ahmadinejad

Durante la presidenza di Ahmadinejad vi erano stati sviluppi interessanti. Nell’agosto-settembre del 2005 Teheran aveva ammesso di aver ripreso la conversione dell’uranio nell’impianto di Isfahan e insistito sui fini pacifici del programma ma l’aiea riscontrava violazioni del Trattato di non proliferazione. Nel gennaio dell’anno successivo i funzionari iraniani rompevano i sigilli messi dall’aiea a Natanz. Il mese dopo l’aiea votava di deferire l’Iran al Consiglio di sicurezza dell’onu e Teheran riprendeva l’arricchimento dell’uranio a Natanz. In aprile il governo rendeva noto di essere riuscito ad arricchire l’uranio a Natanz. Il Consiglio di sicurezza dell’onu decideva che l’Iran doveva mettere fine all’arricchimento dell’uranio entro il 31 agosto ma Teheran non cedeva all’ultimatum. A dicembre il Consiglio di sicurezza votava le sanzioni sul commercio iraniano di materiale e tecnologia nucleare. Teheran condannava la risoluzione e prometteva di accelerare l’arricchimento dell’uranio.

Nel febbraio 2007 l’aiea dichiarava che l’Iran non aveva rispettato la scadenza per sospendere l’arricchimento dell’uranio e rischiava nuove sanzioni. Ad aprile il presidente Ahmadinejad diceva che l’Iran aveva 1300 centrifughe ed era in grado di produrre combustibile nucleare su scala industriale e per l’aiea il paese avrebbe iniziato a farlo nel sottosuolo, nell’impianto dove arricchiva uranio. A maggio l’aiea rendeva noto che, volendo, l’Iran avrebbe potuto costruire un’arma atomica in un periodo che sarebbe andato dai tre agli otto anni. A giugno, temendo ulteriori sanzioni dell’onu, il governo imponeva il razionamento della benzina e scoppiavano le proteste. A luglio annunciava che non si sarebbero più prodotte auto esclusivamente a benzina, ma soltanto veicoli che funzionavano anche a gas, di cui l’Iran possiede enormi riserve. Il governo accoglieva gli ispettori dell’aiea in visita all’impianto nucleare di Arak. A ottobre Washington annunciava nuove sanzioni, le più severe degli ultimi trent’anni. A dicembre un’inchiesta dei servizi segreti statunitensi (nie Report) minimizzava la minaccia nucleare iraniana.

Nel febbraio 2008 l’Iran lanciava un missile di prova e inaugurava un nuovo centro spaziale; gli Stati Uniti definivano il lancio «deplorabile». A marzo il Consiglio di sicurezza decideva sanzioni economiche e commerciali più severe contro Teheran. A maggio l’aiea dichiarava che l’Iran non aveva rivelato alcune informazioni sul programma nucleare e intanto il parlamento sceglieva come proprio presidente ‘Ali Larijani, ex negoziatore sul nucleare. A giugno il capo della diplomazia europea Javier Solana offriva all’Iran uno scambio che Teheran affermava di voler valutare, ma solo a patto che non le si chiedesse di sospendere l’arricchimento dell’uranio. A luglio l’Iran testava il missile a lunga gittata Shahab-3 in grado, secondo quanto dichiarato, di raggiungere anche Israele. Ad agosto passava sotto silenzio la scadenza informale posta dai funzionari europei per rispondere al pacchetto di incentivi offerto da Bruxelles e nel frattempo il governo iraniano diceva di aver lanciato un missile test in grado di portare un satellite nello spazio. A settembre il Consiglio di sicurezza approvava un’altra risoluzione all’unanimità chiedendo all’Iran di fermare l’arricchimento dell’uranio. Ma, come richiesto da Mosca, non imponeva ulteriori sanzioni.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.