Strangely Mine_Stranamente mio by A.J. Foster

autore:A.J. Foster [A.J. Foster]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2023-01-17T23:00:00+00:00

Capitolo 31

Il viaggio di ritorno a Burlington fu molto rapido. Josh era arrivato a Sacramento con un jet privato e io ci salii senza proferire una parola, cercando di non mostrarmi colpita dagli arredamenti che gridavano soldi e lusso. Il jet era piccolo e agile, dotato di ogni comfort, ma non mi importava. Mi ero sdraiata nella cuccetta con l’obiettivo di dormire e affrontare a mente fresca i pensieri e le preoccupazioni che si accalcavano nella mia testa. Avrei dovuto parlare con Luke, spiegare tante cose ai miei genitori, chiarire una volta per tutte con Josh… Dormii per poco, e il mio sonno fu disturbato da incubi sconnessi. Uscii dalla cuccetta con un senso di nausea e mi sedetti al tavolo davanti a Josh. Lui non aveva chiuso occhio. L’avevo sentito telefonare brevemente ai suoi fratelli prima di partire e poi si era piantato davanti a un pc e da lì non si era più mosso.

Sul tavolino c’era una tazza di caffè. Lo bevvi.

«Hai riposato?» mi chiese.

«Perché non dirmi di Rob?»

Lui abbassò lo schermo del pc. «Non volevo che ti preoccupassi inutilmente. Eri terrorizzata da questa visita a Sacramento».

«Non è solo quello».

Mi guardò con espressione interrogativa.

«Non c’è solo quello, Josh. Tu eri preoccupato per me».

«Sì».

«Perché?»

Si alzò per prendere un’altra tazza di caffè o forse solo per prendere tempo. «Perché non voglio che ti capiti qualcosa».

«Perché? Non sono soltanto ‘una ragazza frivola, superficiale e capricciosa, abituata a ottenere tutto quello che vuole’?»

I suoi occhi blu si tuffarono nei miei e vi lessi un tormento spaventoso. La scintilla di sagacia e spavalderia che di solito li animava si era dissolta, coperta da quella nebbia che di tanto in tanto emergeva da qualche posto buio dentro di lui. Non volevo che succedesse, allungai la mano sul tavolo e strinsi la sua.

«Che cosa vuoi sentirti dire, Madison?»

‘Non scappare più. Coraggio’.

«Ti ho visto sotto un’altra luce, Josh. E non sei l’uomo che mi aspettavo fossi».

«E questo dovrebbe essere un complimento?»

«Non interrompermi, lingua tagliente. Hai un lato caldo, sepolto molto in fondo. Un lato tenero e dolce, umano».

«Continua a non sembrarmi un complimento».

«Piantala di fare la parte, Josh. Sei venuto a Sacramento perché ti preoccupi per me, per me . E non soltanto perché sei un cacciatore di taglie ed è il tuo lavoro e bla bla bla. Avresti potuto inviare qualche altro scagnozzo, ma sei venuto tu ».

Sospirò, passandosi una mano tra i capelli e poi mi guardò dritto negli occhi. «Mad, noi… Noi non possiamo stare insieme». Ritrasse la mano che gli stringevo e il mio cuore si schiantò in mille pezzi.

«Io so cosa sogni, Madison…»

Pensai a Carl, alla pancia pronunciata di Lexi, al mio sogno diventato loro.

«Non me l’hai mai chiesto».

«Ma lo so… Ti ho vista mentre guardavi il tuo ex ragazzo e la sua campagna. Sono bravo a capire le persone, a riconoscere le loro emozioni, ti ricordi? E non tutti ci immaginiamo una vita in provincia, con la stessa persona da qui alla morte e dei figli che scorrazzano per casa. Io non voglio niente di tutto questo».

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