Tutti quanti abbiamo un angelo by Craig Warwick & Caterina Balivo

Tutti quanti abbiamo un angelo by Craig Warwick & Caterina Balivo

autore:Craig Warwick & Caterina Balivo [Warwick, Craig & Balivo, Caterina]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: Biography & Autobiography, General
ISBN: 9788858620199
Google: sOtLzPDzQgQC
editore: Rizzoli
pubblicato: 2011-10-19T15:24:53+00:00


11

Una donna speciale

Non si sa mai in che modo i semi piantati in passato germoglieranno nel futuro. A volte si investe tanto in qualcosa che poi si rivela essere priva di frutti, altre, invece, gli avvenimenti a cui si dà meno importanza sono capaci di generare conseguenze che non saremmo nemmeno riusciti a immaginare.

Avevo conosciuto Georgina Bruni nel periodo più buio della mia vita, cioè durante il processo per l’assassinio di Alan. All’epoca non mi ero ancora licenziato dal mio lavoro di parrucchiere, ma ci stavo già pensando. Ero svogliato e avevo perso il piacere di parlare coi clienti, che, nel migliore dei casi, mi vedevano come un tizio sfortunato che era finito, suo malgrado, in una storia da brividi.

Il salone dove lavoravo era abbastanza rinomato ed era frequentato anche da personaggi famosi. Un giorno in cui mi sentivo particolarmente demotivato, entrò una donna che aveva bisogno di un taglio. Non era molto bella, ma aveva nel suo sguardo una determinazione e una forza che l’avrebbero fatta risaltare anche in mezzo a mille persone. Era bionda e i suoi occhi brillanti facevano il paio col suo sorriso vivace. Non era mai venuta nel nostro salone, quindi scelse di farsi tagliare i capelli da me per puro caso. O almeno così mi sembrava; adesso so che il nostro incontro era un segno del destino.

Cominciammo a chiacchierare. Fortunatamente non sapeva nulla di me, quindi non mi chiese del delitto di Alan. Mi raccontò del suo lavoro: era un’organizzatrice di eventi, ma anche, e soprattutto, una giornalista e una ricercatrice. Si occupava principalmente di affari paranormali, avvistamenti di ufo e tutti i segreti che circondavano questi argomenti negli ambienti della politica. Devo ammettere che, fin da subito, mi ero reso conto che si trattava di una donna molto interessante e intraprendente. Nonostante fossi decisamente apatico in quel periodo, il suo racconto mi stava incuriosendo particolarmente. Un po’ per curiosità, un po’ per spirito di conversazione, quindi, le raccontai dei miei poteri da sensitivo e della mia permanenza a New York. Nel giro di pochi minuti, la conversazione si trasformò in un’intervista. Georgina non la smetteva di farmi domande: «Chi erano, secondo te, gli uomini in nero che venivano ogni sera da te? Chi c’era dietro l’organizzazione che ti aveva portato lì? Pensi che ti stiano ancora controllando?». Era interessatissima, ma il salone non era certamente il posto adatto per parlare di queste cose. Finito il taglio, quindi, Georgina mi lasciò il suo biglietto da visita e mi disse di chiamarla appena avessi avuto tempo per raccontarle meglio della mia vita e di New York. Dissi che l’avrei fatto e ci salutammo calorosamente. Ma dentro di me sapevo che non l’avrei chiamata. Che senso aveva, mi chiedevo? In quei mesi tutto mi sembrava inutile, volevo soltanto rimanere per conto mio e ripensare ossessivamente alla morte di Alan. A cosa sarebbe servito parlare di me? Tornato a casa, mi svuotai le tasche e poggiai il suo biglietto da visita sul tavolo con noncuranza, insieme con gli spiccioli e un biglietto dell’autobus da buttare nella spazzatura.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.