Tutto Puo Ancora Accadere by Enrico Lucci

autore:Enrico Lucci [LUCCI, ENRICO]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Mondadori
pubblicato: 2003-01-14T23:00:00+00:00

Alle spalle di Carmelo

Non è stata la prima volta che ho avuto quella sensazione. Mi era accaduto anche qualche sera prima, a una cena. Ci ero andato per annoiarmi un po' e dopo pochi minuti avevo già raggiunto il mio scopo. Eravamo in dieci e la cena era iniziata con la solita euforia. Una bionda che non conoscevo mi ha chiesto cosa facessi nella vita: «Tu che fai nella vita?».

Una mora coi riflessi rossi mi ha chiesto dove abitavo: «In che zona stai?».

Uno con la forfora sulla giacca mi ha chiesto per chi tifavo: «Sei della Roma o della Lazio?».

Uno con la cravatta mi ha chiesto informazioni sul mio telefonino: «Ce l'ha il display celeste?».

Eravamo tutti così contenti di stare insieme... Ma, come sempre, dopo pochi minuti gli argomenti cominciavano a scarseggiare e nei momenti di silenzio si sentivano solo i rumori delle posate sui piatti.

A un certo punto il clima si è ravvivato per un fatto imprevisto: tutti e dieci abbiamo scoperto casualmente di conoscere la stessa persona. Carmelo.

Uno pelato ha detto alla bionda: «Ho visto Carmelo Proprio ieri».

La mora allora, sentendo quel nome ha chiesto: «Carmelo chi?».

«Carmelo Capretti.»

Sentendo anche il cognome si è destata la curiosità dei presenti e abbiamo scoperto che tutti, chi in un modo chi in un altro, conoscevamo Carmelo Capretti.

Avevamo trovato un nuovo argomento di discussione: Carmelo Capretti.

Ognuno ha detto il motivo per cui lo conosceva, ma dopo i primi momenti di euforia per la meravigliosa coincidenza il discorso si è incanalato su un'unica considerazione: capire se Carmelo è frocio.

Ha iniziato uno dicendo che un giorno l'aveva visto passeggiare con un uomo.

Un altro ha detto che gli aveva sempre visto in faccia una strana espressione.

Un'altra ha detto che l'aveva sempre sentito lontano da lei.

Un'altra ha concluso che c'erano tutti gli elementi per concludere che: «Carmelo... mi sa tanto che...».

Anch'io mi sono sentito in obbligo di dare la mia testimonianza su un fatto così importante. Mi sono sforzato in tutti i modi, ma non mi è venuto in mente nulla che rafforzasse la convinzione di tutti i presenti. Allora, per non sentirmi solo, mi sono inventato una cosa: «Una volta ho visto Carmelo con una camicia rosa a fiori».

La mia testimonianza è andata immediatamente bene a tutti e in quell'attimo ho capito che al mondo c'è un sacco di gente che passa il proprio tempo a cercare di capire se uno è frocio. A un certo punto ho detto che andavo a comprare i sigari e mi sono dileguato.

Per strada, tutto quello che ho incontrato, dai lampioni alle macchine, dalla gente ai semafori mi è sembrato meraviglioso.

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