Tutto rimane nel cuore by Andrea Filocomo

autore:Andrea Filocomo
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2021-09-06T00:00:00+00:00

22

La verità

Le bugie hanno una scadenza, prima

o poi la verità distrugge tutto.

E poi arrivò sabato.

Perché la vita, appunto, va veloce. E arriva sempre quella cosa da cui stai scappando.

«Sono agitatissima».

«Non devi esserlo, amore mio».

Nei giorni precedenti Paola aveva inventato ogni scusa per farsi perdonare, se mai si fosse fatta scoprire. Perché voleva e sperava e pregava con tutta se stessa che quella famiglia non la conoscesse, che non avesse idea di chi fosse, un po’ come Jacopo, che non aveva la televisione nella sua camera e che ai programmi che davano in tv preferiva Netflix o un documentario della BBC visto su Youtube.

«Buonasera, io sono Paola…»

«Sappiamo benissimo chi sei».

«Io sono Osvaldo e lei è mia moglie Letizia».

I genitori di Jacopo erano increduli, Letizia addirittura stava tremando e sussurrò a un orecchio del figlio: «Ma perché non me lo hai detto prima?»

«Detto prima cosa, mamma?»

«Shhh, che ci sente. Almeno sfoggiavo la mia parure».

Jacopo non capiva. Ma quando dalla cucina uscirono suo fratello e sua sorella, successe quello che Paola non voleva succedesse.

«Jacopo…»

«Eh?»

«Paola Martucci è a casa nostra».

«Ci facciamo un selfie?»

«Ragazzi, calmatevi. Ma sono modi?»

«Jacopo non ci avevi detto che…»

«Voi la conoscete?»

Scoppiarono tutti a ridere…

«E chi è che non conosce Paola Martucci…»

«La regina della televisione italiana» si completarono la frase a vicenda.

Incredulo, sorpreso e inconsapevole, Jacopo portò Paola fuori per un chiarimento.

«Dimmi che è uno scherzo».

«Purtroppo no».

«Che cosa significa “regina della televisione”? Perché loro ti conoscono già, sanno il tuo cognome, ti chiedono spudoratamente un selfie come se fossi un…»

Lì capì tutto.

«Perché tu non sei…»

Paola restò in silenzio, non parlava.

«Rispondi, Paola».

Ma Paola non rispondeva.

«Puoi rispondere per favore, fare chiarezza…»

Poi Paola si decise.

Gli raccontò tutto e gli disse tutta la verità.

«Vai via».

«Amore…»

«Non voglio parlarti».

«Ti prego».

«Non riesco nemmeno a guardarti».

«Sono io».

«No, non sei tu».

«Guardami».

«Non ci riesco, vai via. Non sei la donna di cui mi sono innamorato, non sei quella che dicevi di essere. Hai mentito per tutto questo tempo. Con chi cazzo sono stato?»

«Con Paola».

Jacopo entrò in casa e sbatté la porta.

«Dov’è Paola?» gli chiesero tutti.

«È dovuta andare via. Sapete com’è… è una star» disse Jacopo con tono arrabbiato e di scherno.

Intanto Paola rimase fuori, a pochi centimetri dalla porta di casa di Jacopo, si accasciò a terra e pianse, pianse disperatamente.

L’aveva perso. Aveva perso. Di nuovo. L’amore forse non era suo alleato. Era sfuggente, come il tempo, come la vita, che va veloce. Sempre più veloce. E tu rimani indietro. Ad aspettarlo. Ancora e ancora e ancora. Per sempre.

Era successo quello che non voleva accadesse mai. Era una sciocca a pensare che quella bugia potesse durare a lungo o addirittura per sempre. Era successo perché doveva andare così, perché non poteva essere altrimenti. Rimase fuori per un po’ a piangere, aveva perso l’uomo che tanto le aveva dato in così poco tempo. Aveva perso quel barlume di speranza di essere finalmente amata e amare lei stessa senza condizioni. Aveva perso. Semplicemente.

Adesso pioveva di nuovo in quel cielo grigio di Milano. C’era il diluvio universale nel cuore spaccato in due di Paola. Adesso c’era quello che c’era sempre stato nella vita di quella donna così sola.

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