Under the Skin (Italian Edition) by Sara Frattini

autore:Sara Frattini [Frattini, Sara]
La lingua: ita
Format: epub
pubblicato: 2018-03-13T23:00:00+00:00

Harper si girò bocconi e infilò entrambe le braccia sotto il cuscino, tenendovi poggiata la testa. Khairy si adagiò su un fianco e gli passò le dita leggere lungo la schiena nuda, seguendone il movimento con gli occhi.

«Ora cosa facciamo?» domandò il giovane in un mormorio vagamente preoccupato.

Khairy portò gli occhi color miele in quelli verdi del compagno e accennò un sorriso malizioso.

«Riprendiamo fiato e facciamo di nuovo l’amore.»

«Non intendevo qui e adesso, ma dopo, quando saremo di nuovo là fuori.»

«Viviamo la nostra vita cercando di essere felici… e ho come la sensazione che lo saremo, finché rimarremo insieme» fu la spiazzante risposta.

Harper si accigliò alzandosi sui gomiti. «Insieme? Intendi come una coppia, o come amanti segreti?»

«Intendo in qualsiasi modo tu voglia. Non ho nessuna intenzione di rendere la tua vita un inferno se non ti senti pronto a vivere la nostra relazione alla luce del sole.»

«Sei diventato improvvisamente comprensivo, come mai?»

Khairy ridacchiò girandosi sulla schiena e piegando un braccio sotto la testa. «In realtà lo sono sempre stato,» tornò a guardarlo negli occhi «ti ho mai costretto a fare qualcosa che non volessi?»

«Non in modo esplicito, ma non prendiamoci in giro, signor Barroll, se vuoi una cosa sai benissimo come ottenerla, ti conosco» ribatté sicuro.

«E io conosco te; per questo sono certo che non avresti mai ceduto alle mie lusinghe se davvero non avessi voluto. Mi desideravi ardentemente e cedermi è stato fin troppo semplice» asserì sorridendo di nuovo con malizia.

«Ti ho fatto penare per ben tre giorni!»

«Oh, davvero tanto! La tua fermezza era così ferrea che non ho avuto bisogno neanche di passare al piano B, per averti» disse con tono scherzoso.

Harper si accigliò. «Piano B? Cos’ero, una missione?»

«In un certo senso… ma una missione piacevole, e devo dire la migliore che io abbia mai portato a termine.»

«Dovrei offendermi e picchiarti per ciò che stai dicendo!» ribatté stizzito.

Khairy si girò di nuovo verso di lui puntellandosi su un gomito. «Non sarebbe meglio fare ancora del sesso?»

«Non penso proprio lo meriti! E comunque non hai risposto alla mia domanda.»

«Quale domanda?» chiese accarezzandolo lungo la schiena.

«Cosa faremo una volta fuori da questa tenda?»

Khairy lo afferrò intrappolandolo sotto di sé e sistemandosi tra le sue gambe. «Ti ho risposto.»

«Non era una risposta, ma un modo per riversare solo su di me ogni responsabilità» ribatté senza ribellarsi.

«Davvero vuoi che decida io?» lo provocò fissandolo negli occhi con sfida.

«Beh… potremmo decidere insieme» rispose un poco timoroso.

«Bene, allora ti dirò cosa voglio fare io, poi tu decidi.»

Ad Harper sembrò comunque un modo per lasciare a lui ogni responsabilità, ma forse non poteva pretendere di più da Khairy, visto che quest’ultimo aveva deciso di non fargli pressioni di alcun tipo.

«Ok» acconsentì infine.

«Voglio che mi sposi.»

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