Vita di Donizetti by Samy Fayad

Vita di Donizetti by Samy Fayad

autore:Samy Fayad [Fayad, Samy]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: General, Biografia, Musica
ISBN: 9788877671905
Google: d84YAQAAIAAJ
editore: Camunia
pubblicato: 1995-12-14T23:00:00+00:00


IV.

Alla fine di maggio, la Società d’Industria e Belle Arti si pronuncia: il librettista di Lucia di Lammermoor sarà Salvatore Cammarano.

Trentaquattrenne, dinoccolato, occhialuto, Cammarano è figlio d’arte: suo padre, Giuseppe, pittore non disprezzabile, discende da quattro generazioni di attori, cantanti, pittori, musicisti, scenografi e commediografi. Salvatore ha scritto un libretto d’opera per il fratello Luigi; grazie poi all’appoggio di un avvocato Cascino, fondatore dell’Accademia Poetica Delfica, fa rappresentare una sua tragedia di sapore alfieriano, Baldovino, al Teatro dei Fiorentini. Poi entra al San Carlo nel reparto scenografia e in breve tempo diventa direttore di scena. L’anno precedente all’inizio della sua collaborazione con Donizetti, ha approntato un libretto per Giuseppe Persiani, Ines di Castro, portata al successo da Maria Malibran.

Taciturno, solitario (ma prolifico padre di sei figli), ama fare interminabili passeggiate sotto i portici della chiesa di San Francesco di Paola, non distante dal San Carlo, dove spesso si assopisce a ridosso di una colonna. Per passare da direttore di scena a librettista ufficiale del San Carlo, nel 1832 aveva scritto un Belisario, riposto nel cassetto in seguito al rifiuto di Barbaja di sistemarlo nel posto lasciato vacante da Gilardoni. Abile riduttore e verseggiatore, incline per natura a una drammaturgia ispirata ai postulati del Romanticismo, il suo incontro con Donizetti si rivelerà una sorta di affinità elettiva, il cui frutto più vistoso sarà l’opera che entrambi si apprestano a scrivere. Negli anni Quaranta e Cinquanta, Cammarano scriverà anche per Verdi: Alzira, La battaglia di Legnano, Luisa Miller e Il trovatore. Lo schiavizzatore, stroncatore e fustigatore dei proprî librettisti, con il suo collaboratore napoletano assume un atteggiamento sorprendentemente cortese, se non di sottomissione, almeno di soggezione. Le richieste di modifiche sono fatte sempre col condizionale: «non amerei», «desidererei», «non mi piacerebbe»… Il tono è sempre deferente: «…e voi, uomo di talento e di carattere tanto superiore, non vi offenderete se io, meschinissimo, mi prendo la libertà di dirvi…»

«Vi prego di perdonarmi l’ardire…» E ottiene dall’occhialuto e dinoccolato Cammarano con le blandizie, ciò che dagli altri librettisti (fatta eccezione di Arrigo Boito) ottiene con lo scudiscio.

Intanto, come è già accaduto con Maria Stuarda diventata Buondelmonte, la data stabilita per la prima dell’opera nuova, il mese di luglio, è messa in discussione. Reso più battagliero forse dall’aria respirata a Parigi, Donizetti risponde secco al cavaliere Antonio Santorelli della Società d’Industria e Belle Arti, il quale gliene fa colpa:

«…non so capire come vogliate attribuire a me, a una lunga indecisione mia sulla scelta del soggetto il ritardo della messa in scena dell’Opera nel mese di luglio; permettete che ve lo dica con la solita mia franchezza; avreste dovuto aver presente che tra i patti della scrittura vi è quello, il libro approvato da tutte le autorità fin dai primi di marzo passato, mentre da pochi giorni soltanto avete messo a mia disposizione, ed in seguito alle mie reiterate premure, il Poeta sig. Cammarano, col quale sono andato subito d’accordo per il soggetto sopra detto; dovreste ricordarvi che quando in vostre mani rimisi io stesso il



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.