Volere la luna by Sarah Madison

autore:Sarah Madison [Madison, Sarah]
La lingua: ita
Format: epub
Tags: gay romance
ISBN: 978-1-63476-897-9
editore: Dreamspinner Press
pubblicato: 2015-11-10T00:00:00+00:00

ERA IL primo pomeriggio quando Tate ripropose l’idea del materasso. Aveva ricontrollato il bendaggio di Peter e aveva deciso di rimuovere la flebo mentre Julie osservava con disapprovazione. Dopo uno sguardo al viso di Peter, Tate lo aveva rispedito a dormire.

“Anche tu,” ordinò a Nick. Si rivolse a Julie. “Tu. Fuori. Hanno bisogno tutti di riposare ora.”

“Lascio la stanza, ma non la casa. Io e Peter non abbiamo finito.”

“Avete finito se io dico che avete finito.” Tate fu educato ma deciso. “Peter ha sopportato molte cose nelle ultime ventiquattro ore e se non fai parte della soluzione, allora sai cosa questo ti fa diventare.”

Julie gli lanciò un’occhiataccia e uscì dalla stanza sbuffando.

“Ragazzo tosto per essere un umano, non è vero?” disse Nick ad Alex, seguendoli nel corridoio. Sembrava scontento anche lui. “Alex, mi dispiace davvero di tutto.”

“Non preoccuparti di questo, ora.” Tate guardò di nuovo Peter, i cui occhi si stavano già chiudendo. “Io e Alex porteremo gli altri a casa mia a prendere alcune cose. Ci occuperemo di come sistemarci per dormire più tardi. Vai a stenderti con Peter. È più facile che stia calmo e non si gratti le suture se tu sei con lui.”

Nick si passò una mano dietro al collo; sembrava palesemente a disagio, poi fece un timido sorriso e si allontanò.

“Bel fisico,” commentò Tate, inclinando la testa per occhieggiare la schiena slanciata e muscolosa di Nick e il modo in cui i suoi jeans minacciavano di scivolargli dai fianchi. Alzò un po’ la voce mentre Nick si allontanava. “Ma il culo di Peter è più bello.”

Nick s’irrigidì per un secondo prima di rilassare le spalle in una silenziosa risata. Alzò il dito indice sopra la spalla, ondeggiandolo lentamente come a suggerire che Tate aveva segnato un punto. Entrò nella stanza da letto senza voltarsi, chiudendo piano la porta.

“Sei attratto da Nick?” chiese Alex. Pensò a quanto Tate si era eccitato quando avevano ascoltato la conversazione tra Peter e Nick e si chiese quanto la cosa dipendesse proprio da Nick.

“Tu sei quello da cui sono attratto,” disse Tate. “Nick è semplicemente bellissimo. Solo perché sono preso da te, non significa che non possa apprezzare una delizia per gli occhi.”

Alex sbuffò all’idea della reazione di Nick a essere chiamato delizia per gli occhi.

“Stai pensando a questa mattina, non è vero?” chiese Tate. “Sentire Peter e Nick insieme è stato sexy, sai? Una parte di me vorrebbe davvero chiedergli com’è quando sono in forma lupesca.” Guardò con desiderio la porta.

“Tate!” esclamò Alex. Non ci aveva mai pensato prima, ma ora che lui ne aveva parlato…

“Che c’è?” disse Tate facendo un grosso sorriso, anche se un leggero rossore gli comparve sugli zigomi. “Trovo che il sesso, in generale, sia affascinante. Perciò dimmi cosa ti piace,” lo stuzzicò.

“Mi piaci tu,” sbottò Alex. Sentì il suo viso incendiarsi subito dopo.

Tate sembrò compiaciuto ma altrettanto imbarazzato. “Bene,” disse, strofinandosi un po’ il naso. “Almeno siamo d’accordo su questo punto.”

E non dovremmo, pensò Alex. Non se sapessi ciò che è meglio per te. Si sentì intristire.

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