Williams John Edward - 1945 - Nulla, solo la notte by Williams John Edward

Williams John Edward - 1945 - Nulla, solo la notte by Williams John Edward

autore:Williams John Edward [Williams John Edward]
La lingua: ita
Format: epub, mobi
Tags: Literary, Men's Adventure, General, Fiction
ISBN: 9788876255120
Google: D3btAgAAQBAJ
Amazon: B00INYY4WA
editore: Fazi Editore
pubblicato: 2014-02-24T23:00:00+00:00


Sette

Quando uscì barcollando dalla hall dell’albergo, scoprì che erano scese le tenebre, scivolando furtive dal cielo per ingaggiare contro la città un’antica battaglia. I lampioni delle strade e le insegne elettriche crepitavano con patetica veemenza, ma le loro proteste sembravano solo enfatizzare il vasto potere della notte.

Respirò a fondo e rabbrividì, inalando quell’aria corrotta. Una frescura estiva era sopraggiunta con la sera, e la brezza fredda lo sferzava sotto i vestiti: sussultò, curvando le spalle e ficcando le mani in fondo alle tasche, chiaramente a disagio, dopo l’atmosfera viziata della sala da pranzo.

Restò per un momento incerto sul marciapiede, mentre quell’immenso fiume di gente scorreva e vorticava intorno a lui. Poi, come se la pressione continua della corrente l’avesse sradicato, s’abbandonò inerte a quel torrente in piena, simile a un relitto incolore travolto e sbattuto tra due strette rive.

Il clangore della notte metropolitana gli assalì le orecchie, riecheggiandogli con il suo grido fin nei sotterranei dei sensi, ammassandosi e riverberando in una serie di onde alte e basse, finché non gli sembrò che tutta la città fosse un’unica, gigantesca pulsazione di suono. E il luccichio ostentato delle vetrine dei negozi lungo la strada, le gigantesche insegne al neon, la miriade di luci della città, il turgido groviglio della folla, i bagliori del traffico che si rifletteva sull’asfalto attorcigliandosi come una lumaca: tutto questo faceva da contrappunto visivo alla musica stridente di quei suoni incontrollati.

Poi, mentre camminava lungo la strada traboccante di gente in quella sera d’estate inoltrata, lo colse quella solitudine particolare che si prova solo in mezzo a una moltitudine mostruosamente anonima, quell’incomparabile sensazione di puro isolamento che non si può avvertire in altre circostanze. Una figura solitaria, nella distesa immutabile del deserto, appare meno isolata di un uomo che si perde nell’infinità di una città affollata. Chi è solo nel deserto resta comunque consapevole del proprio peso, per quanto minimo, e della relazione che mantiene con lo spazio circostante. Ma chi è isolato in mezzo a uno sciame di gente perde coscienza di se stesso come individuo. Le centinaia di corpi estranei che premono inconsapevolmente contro il suo, le centinaia di occhi estranei che lo guardano in viso con aria assente e senza riconoscerlo, le voci che gli parlano tutt’intorno, ma senza mai rivolgersi a lui, rappresentano la vera solitudine. Di tutto questo egli era oscuramente consapevole, mentre andava alla deriva sbattendo qui e là.

E tuttavia, con un’improvvisa e violenta torsione, si tirò fuori dalla corrente, restando col corpo schiacciato contro la vetrata di un negozio a guardar scorrere il fiume da cui era fuggito. Rimase così per qualche istante, raccogliendo le sue facoltà disperse. Qualche metro più in là, vide un’insegna elettrica che si accendeva e si spegneva a intervalli regolari. Dal punto in cui si trovava non riusciva a leggerne le lettere, e non osava sporgersi per guardare più da vicino, temendo che le fauci fameliche della folla lo risucchiassero per divorarlo ancora; ma dallo spiraglio della fessura aperta sotto l’insegna veniva un suono rauco e sereno di risate e musica.



scaricare



Disconoscimento:
Questo sito non memorizza alcun file sul suo server. Abbiamo solo indice e link                                                  contenuto fornito da altri siti. Contatta i fornitori di contenuti per rimuovere eventuali contenuti di copyright e inviaci un'email. Cancelleremo immediatamente i collegamenti o il contenuto pertinenti.