7-La stanza delle torture by MacBride Stuart

7-La stanza delle torture by MacBride Stuart

autore:MacBride, Stuart [MacBride, Stuart]
La lingua: ita
Format: epub
editore: Newton Compton Editori
pubblicato: 2012-03-14T23:00:00+00:00


«Ti prego...». Trisha Brown si lascia cadere di nuovo contro il termosifone. «Ti prego...».

Quel leggero movimento le fa sentire dei dolori lancinanti alla gamba sinistra, come se qualche pezzo di merda le stesse rigirando delle viti nell’osso rotto.

Trisha, non guardare.

Ma è come assistere a un incidente stradale, no? Deve guardare, deve vedere il sangue e tutto il resto...

Oh, Signore... quel pezzo di gamba tra il ginocchio e la caviglia è un enorme livido, e c’è un rigonfiamento, grosso come un uovo che sporge da una parte. Vorrebbe stendere una mano e toccarlo, ma non può, ha le mani ammanettate sopra la testa. Nuda e incatenata, in mostra come un tocco di carne nella vetrina di un macellaio.

Guarda da un’altra parte.

È in un seminterrato, un garage o qualcosa del genere. Ci sono una caldaia per il riscaldamento e un grosso congelatore orizzontale. E una lavatrice, e poi delle mensole, sulle quali sono appoggiati dei barattoli di pittura e altre stronzate. Niente finestre, solo quel fottutissimo tubo fluorescente che ronza come uno sciame d’api e che quello stronzo non spegne mai.

Tutto il corpo di Trisha è un dolore unico... e sente punture d’aghi e bruciori dappertutto. Freddo e caldo, simultaneamente. Dentro di lei sente qualcosa di lacero e sanguinante, sporco...

Riesce a trattenere una lacrima. Non si è mai sentita così sporca, neanche quando batteva i marciapiedi di Shore Lane per procurarsi la roba e per dare al suo piccolo quelle pizzette surgelate che gli piacciono tanto. Mai sporca come adesso.

Come farà Ricky? Ora che a occuparsi di lui è l’altra testa sballata di quella tossica di sua madre? Trisha appoggia la testa contro il termosifone. Il metallo freddo emette un suono, come una campana piena di stracci, o qualcosa del genere. Ripete il gesto; più forte, stringendo i denti. Sbatte la testa contro il termosifone; spera di stordirsi, in modo da non sentire più il dolore che le attanaglia il corpo.

Ma non ci riesce.



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