A caro prezzo -2 by Elmore Leonard

A caro prezzo -2 by Elmore Leonard

autore:Elmore Leonard
La lingua: ita
Format: mobi
ISBN: 8880896768
editore: Baldini Castoldi
pubblicato: 1994-12-31T23:00:00+00:00


19

Chip rimase a guardare la Cadillac di Bobby sullo schermo finché non sparì fra gli alberi che fiancheggiavano il vialetto. Finalmente. Era tutta la mattina che aspettava che se ne andassero per poter parlare con Harry.

Fargli fretta non era servito a niente. «Sarà meglio che vi muoviate, non avevate detto che volevate andare?»

Louis aveva risposto che sarebbero partiti quando era l'ora di partire e aveva continuato a ciondolare, mentre Bobby ci metteva mezza mattinata a vestirsi e lui fumava erba. Questo prima che il tizio con il cappello spuntasse sulla terrazza e parlasse con Louis e Bobby. Ganz si era acceso un altro spinello e se l'era fumato stando a sentire Louis che raccontava che era uno sceriffo federale, con tanto di stella e di pistola sotto la giacca: l'aveva vista quando aveva tirato fuori la tessera. Ma più che altro era amico di Harry, per quello era venuto. Chip fumava e Louis diceva che ora che si era reso conto di come stavano le cose, che aveva capito con chi aveva a che fare, non aveva più motivo di tornare. Quando Louis aveva finito di parlare, Chip non aveva più paura di niente, era completamente fuori, capace di chiedere come se niente fosse: «Uno sceriffo? È venuto a cavallo?» Louis aveva sorriso, invece Bobby aveva l'aria incazzata come al solito e Chip pensava che anche se era lo stesso tizio che aveva parlato con Dawn, chi se ne frega?

Avevano aspettato ancora un po' e finalmente verso l'una Louis aveva decretato che era ora e se n'erano andati; il piano proseguiva nonostante le interruzioni, i casini, i cambiamenti e il fatto che i suoi due aiutanti pensavano di saperne più di lui. A che pro discutere? Se volevano stringere i tempi e darci una botta, bene, pensava, e intanto si diceva: «Adeguati, amico. Tranquillo? Tranquillissimo». E sentiva di avere in mano la situazione come ai bei tempi…

Premette un pulsante sul telecomando per passare dal vialetto alla stanza dell'ostaggio al piano di sopra e rimase a guardare l'immagine per un po' - le brande, le catene sul pavimento, cartacce, sacchetti - prima di rendersi conto, Cristo, che Harry non c'era.

Ganz schizzò in piedi in un lampo.

Il negro gli era rimasto alle spalle tutto il tempo mentre tagliava la benda con le forbici, così Harry non era riuscito a vederlo. Era sicuro solo del fatto che era la stessa persona che la sera prima aveva detto: «Facciamo un affare. Io e te soltanto». Sulle prime Harry aveva pensato che parlasse con l'accento delle Bahamas per non farsi riconoscere. Questa volta gli disse: «Vai nel bagno e datti una lavata. Puzzi che fai schifo». E Harry si rese conto che aveva solo un'ombra di accento delle Bahamas, che poteva essergli rimasta da quando era piccolo. Standogli così vicino che ne sentiva il fiato, gli disse: «C'è uno spazzolino da denti di là, e anche un rasoio, tutto quello che ti serve, credo». Voleva fare un affare ed era gentile. Gli aveva fatto una proposta, a quanto pareva, per tagliare fuori gli altri due.



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