Alibi sconosciuto by B. J. Daniels

autore:B. J. Daniels [Daniels, B.j.]
La lingua: ita
Format: epub
ISBN: 9788858928257
editore: HarperCollins Italia

8

Da una certa distanza Jill osservò l’uomo legare la barca alla sponda di una casa galleggiante attraccata in fondo alla darsena e poi sparire all’interno. L’uomo aveva lasciato la borsa dentro la barca, ma Jill sapeva che sarebbe stato impossibile guardare che cosa c’era dentro fino a quando non fosse calato il buio.

Mentre le lunghe e fredde ombre dei pini si allungavano sopra l’acqua, Jill riportò in secca la barca e si diresse verso gli uffici della darsena di Bandit’s Bay. La luce del sole calante lambiva la superficie del lago rendendola simile a seta. La musica del jukebox del bar si mescolava al rumore dei ragazzi che sguazzavano in acqua e al rombo sommesso dei motori delle barche che attraversavano il lago.

Mentre entrava nell’ufficio, Jill lanciò uno sguardo alla casa galleggiante, temendo che lui uscisse e si rendesse conto che lo aveva seguito.

«Ehi, ciao!»

Jill si voltò e vide Brenna dietro al bancone.

«La mamma mi ha corrotto con una cena se mi fossi fermata ad aiutare» le spiegò la ragazza girando attorno al bancone per andare ad abbracciare Jill. «Prepara le sue favolose braciole di maiale. Sarebbe contentissima se ti fermassi anche tu per cena.»

«Grazie, ma non posso, sul serio.» Soprattutto quella sera. Sorrise all’amica. Brenna era tanto dolce quanto intelligente e graziosa. Avrebbe potuto avere tutto quello che voleva, ma aveva scelto il giornalismo, si era fatta assumere dal giornale locale ed era rimasta a Bigfork per dare una mano alla famiglia durante il tempo libero.

«Come stai?» chiese Brenna osservando Jill.

«Tutto a posto.»

«Sto ancora cercando di rintracciare questa Rachel per conto tuo» disse Brenna. «Sarebbe più facile se conoscessimo il cognome.»

Jill annuì. «Devo chiederti un altro favore» cominciò poi a malincuore.

«Dimmi.»

«Ho bisogno di sapere chi è il proprietario della casa galleggiante attraccata in fondo alla darsena» annunciò

«Quella nella zona vecchia?»

«Sì.»

«Tutto questo ha qualcosa a che vedere con l’omicidio di Trevor?»

«Probabilmente.»

Brenna sfogliò lo schedario e prese una scheda. «Mackenzie Cooper. Come indirizzo ha lasciato una casella postale a Whitefish.»

«Chissà che cosa ci fa qui...»

Brenna sollevò lo sguardo dalla scheda.

«È qui per pescare, immagino. A proposito di pesca...»

«L’ho scorto poco fa sull’isola e ho avuto l’impressione che non volesse essere visto.»

«Sei andata sull’isola? Oh, non riusciresti mai a farmi avvicinare a quel posto! Non riesco a credere che tu ci sia andata da sola...»

«C’era Wesley» si difese Jill, senza menzionare il fatto che c’era stato anche Nathaniel Pierce. Neppure a Brenna doveva dirlo. «È un posto da far rabbrividire, in effetti. Soprattutto per quel che riguarda l’estremità meridionale: proprio lì ho visto quel Mackenzie Cooper.»

«Jill, se pensi che sappia qualcosa dell’omicidio di Trevor, dovresti chiamare la polizia.»

«Per il momento quell’uomo si è limitato a non rispettare un segnale di divieto. Voglio fare qualche controllo su di lui, prima.»

«Posso fare una ricerca su di lui sul computer non appena torno a casa» promise Brenna. «Vuoi che ti chiami se scopro qualcosa, se non è troppo tardi?»

«Chiamami anche se è tardissimo. Non sai già qualcosa su di lui?»

Brenna scosse il capo.

«È molto riservato. Io l’ho visto andare solo al bar.

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